Borgo Mezzanone riparte dalla legalità: venerdì la presentazione delle iniziative condivise

Il furto consumato solo qualche giorno all’interno della chiesa di Borgo Mezzanone è il sintomo più evidente della deriva sociale presente nella borgata. Ma può essere anche l’occasione, lo sprone giusto, per rilanciare il territorio nell’ottica della legalità. Non ne ha dubbi il coordinatore di “Insieme per Mezzanone”, don Domenico Facciorusso, che invita al “risveglio della coscienza sociale a Mezzanone”.

“È ora che dal territorio parta un’azione condivisa di contrasto a varie forme di illegalità. C’è bisogno di sostenerci a vicenda, di recuperare la speranza, di fare rete per tutelare e promuovere una realtà che da tempo si rivela accogliente e solidale verso tutti”, spiega.

A tal fine ultimamente si è avviato un percorso condiviso tra chiesa, comitato di quartiere, scuola e forze dell’ordine, proprio per arginare l’illegalità diffusa anche nel territorio. Si moltiplicano incontri in “rete” per cercare insieme le scelte educative più incisive per stimolare la cittadinanza attiva nella stessa borgata. In tal senso, Mezzanone non vuole “scaricare” le responsabilità sugli altri, ma con le stesse istituzioni e forze dell’ordine desidera collaborare per debellare i gesti di pochi individui che di fatto potrebbero oscurare il bene presente nella borgata.

Per questo, dopo l’incontro col Prefetto di Foggia, avvenuto ieri, il prossimo 2 agosto, alle 9.30, nei locali della chiesa di Mezzanone, saranno ufficializzate le iniziative di contrasto alla illegalità e di promozione sociale e, nello stesso giorno, il sindaco di Manfredonia ha convocato la giunta comunale nella stessa borgata.