rotate-mobile
Politica Cagnano Varano

Tragedia di Cagnano, la deputata Faro aveva chiesto il semaforo: “Anas riteneva sussistenti le condizioni di sicurezza"

La parlamentare ha proposto di valutare un percorso alternativo fino alla conclusione dei lavori

La deputata Marialuisa Faro aveva chiesto formalmente l’installazione di un semaforo per il senso unico alternato in prossimità del cantiere sul viadotto San Francesco tra Cagnano Varano e Carpino, dove hanno perso la vita tre persone in un terribile incidente il 10 luglio scorso.

“La presenza di un semaforo, oltre a garantire una maggiore sicurezza del cantiere e della circolazione veicolare, consentirebbe un deflusso dei veicoli molto più ordinato”, scriveva la parlamentare garganica, attuale vicepresidente del gruppo Insieme per il Futuro alla Camera dei Deputati, il 26 aprile scorso, tramite pec inviata alla Struttura territoriale Puglia dell’Anas. Era passata di lì, e aveva ricevuto una serie di segnalazioni.

Il 28 marzo 2022, il responsabile della Struttura territoriale Vincenzo Marzi, con propria ordinanza, aveva disposto la chiusura al traffico su SS693 dei Laghi di Lesina e Varano dal km 37+300 al km 46+000 fino al 30 giugno, per consentire i lavori di manutenzione straordinaria consistenti nel ripristino delle aeree ammalorate e nell’adeguamento delle barriere bordo ponte, che hanno subito ritardi rispetto al cronoprogramma. Successivamente, il 14 aprile, con una nuova ordinanza, ha disposto il divieto di sorpasso e il restringimento della carreggiata, “prima in una direzione di marcia e dopo nell'altra direzione, tale da non richiedere l'imposizione del senso unico alternato”, con limite di velocità a 30 chilometri orari.

“Anas riteneva sussistenti le condizioni di sicurezza stante il limite di velocità per l’area relativa al cantiere fissato a 30 chilometri orari, e tenuto conto delle esigenze della viabilità garganica palesate dalle amministrazioni locali”, scrive oggi la parlamentare in merito alla risposta alla sua richiesta. Anas, in pratica, non ha ritenuto necessaria l’installazione del semaforo, proprio come si leggeva nell’ordinanza.

Dopo l’incidente stradale di domenica scorsa, la parlamentare ha avuto un incontro in videocall con il responsabile della Struttura territoriale Vincenzo Marzi. “Dopo avere espresso il dispiacere di Anas per quanto accaduto, ha ribadito la conformità del cantiere alle normative vigenti per la sicurezza, anche se parallelamente all’inchiesta per accertare le cause dell’incidente verranno condotte delle verifiche interne per fare luce su ogni aspetto e scongiurare nuove tragedie – ha fatto sapere la deputata Marialuisa Faro - Tuttavia, dato che il rispetto del limite di velocità imposto non può bastare, ho chiesto di valutare altre opzioni, come un percorso alternativo in attesa della conclusione dei lavori. ‘Sarebbe impattante per la comunità di Cagnano Varano, perché il traffico verrebbe inevitabilmente deviato nel centro abitato, e comporterebbe un aumento dei tempi di percorrenza oltreché altre possibili criticità in tema di sicurezza legate appunto all’attraversamento del centro abitato, ma è un’ipotesi che verrà attentamente valutata, d’intesa con l’amministrazione comunale di Cagnano Varano’, è stata la risposta dell’ingegner Marzi. Le vite umane e la sicurezza stradale devono avere la priorità: per questo l’auspicio – conclude la parlamentare - è che non accada mai più un dramma come quello di domenica scorsa, ed è nostro dovere e compito cercare in tutti i modi di prevenire e garantire sicurezza”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tragedia di Cagnano, la deputata Faro aveva chiesto il semaforo: “Anas riteneva sussistenti le condizioni di sicurezza"

FoggiaToday è in caricamento