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“L’emergenza criminalità nel Foggiano deve diventare una priorità nazionale”

Dopo il duplice omicidio di Cerignola, è intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini

L’emergenza criminalità a Foggia deve diventare un’emergenza nazionale, ne è convinta la Lega e ad esprimersi dopo il duplice omicidio di Cerignola è anche il leader Matteo Salvini. ''Ennesimo fatto di sangue nel Foggiano: da troppo tempo si moltiplicano episodi di violenza, furti, estorsioni – ha affermato oggi - La criminalità sembra fuori controllo: a sinistra pensano che agli italiani servano più tasse a partire dalla patrimoniale, la Lega ritiene siano necessarie sicurezza e flat tax''.

Lo ringrazia per essere intervenuto sull’ennesimo caso di cronaca, “a riprova dell’attenzione costante che ha per la provincia di Foggia”, il consigliere regionale foggiano della Lega Joseph Splendido. “Sette omicidi solo nei primi mesi del 2022. L’emergenza criminalità in Capitanata deve essere una priorità – afferma il consigliere leghista - Basta inutili passerelle alla Lamorgese e proclami spot: è ora di agire e presidiare il territorio in maniera serrata e senza più indugi. L’emergenza è nazionale”. Splendido si augura che “quanto prima, nell’ambito di un governo di centrodestra, si possano prendere in mano le redini del controllo e della gestione sicurezza perché questo territorio urla la necessità di attenzione. Come Lega ci stiamo spendendo ad ogni livello. E non molleremo di un centimetro”.

È intervenuto anche il capogruppo in Consiglio regionale Davide Bellomo: “L’emergenza criminalità nel Foggiano è sempre più un fenomeno fuori controllo. I continui fatti di cronaca, l’efferatezza che spesso li caratterizza e l’allarme sociale che destano sono lo specchio del fallimento delle azioni, poche e confuse, messe in atto dal ministro Lamorgese. La sicurezza del territorio deve essere una priorità e la Lega, con il suo leader Matteo Salvini, ha già dimostrato di saper adottare strategie efficaci per dare risposte ai cittadini onesti – afferma Bellomo - Lo Stato ha il dovere di riappropriarsi del territorio. Da tempo denunciamo, attraverso circostanziate interrogazioni, la necessità e l’urgenza di rafforzare i presidi di giustizia. Non con una manciata di poliziotti in più, come ha fatto, ovviamente senza risultati, la responsabile del Viminale, ma prevedendo innanzitutto una Direzione Distrettuale Antimafia tutta foggiana, organici delle forze dell’ordine numericamente adeguati a contrastare un esercito spietato e la creazione di occasioni di sviluppo all’insegna della legalità. Combattere la grande criminalità significa combattere ogni forma di criminalità, anche quelle considerate minori. L’emergenza Foggia deve diventare un’emergenza nazionale. La Lega lo sa benissimo. E, mentre a sinistra si adoperano nel fallimentare tentativo di mettere insieme i cocci di una coalizione che in realtà non è mai esistita, ha da sempre sul tema sicurezza molte idee e molto chiare. Le stesse invocate dalla maggioranza dei cittadini”.

È convinto della necessità di potenziare i commissariati anche il senatore M5S Marco Pellegrini, componente della Commissione Parlamentare Antimafia: “La Capitanata ha bisogno di una risposta ancora più forte e decisa da parte dello Stato. Occorre, ad esempio, elevare a strutture di primo livello i Commissariati di Cerignola e San Severo, come chiediamo alla ministra dell’Interno da mesi, con vari atti parlamentari – afferma il senatore Cinquestelle - L’altro giorno commentavamo positivamente l'azione della Polizia di Stato, che aveva permesso di sventare un agguato omicidiario a un imprenditore locale, ma se vogliamo risultati continuativi occorre che lo Stato dia più uomini e mezzi ai commissariati locali ed il giusto riconoscimento economico a chi si impegna mettendo a rischio anche la propria vita".

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