Elezioni provinciali, 782 amministratori del Foggiano chiamati a eleggere il presidente

Loro se la cantano e loro se la suonano, come prevede la riforma Delrio, dell’ormai lontano 2014, e così le elezioni provinciali non appassionano l’opinione pubblica nelle 61 comunità coinvolte. A votare sono sindaci e consiglieri comunali.

Eppure, l’ente di Palazzo Dogana esercita funzioni fondamentali che hanno un forte impatto sulla popolazione: per esempio, gestisce le strade provinciali, pianifica i servizi di trasporto in ambito provinciale, si occupa di edilizia scolastica e oggi Pnrr e Cis Capitanata gli affidano la regia di progettualità milionarie.

Questa sera si conoscerà il nome del presidente che guiderà la Provincia per i prossimi 4 anni. A sceglierlo saranno gli amministratori di 59 comuni, considerati i commissariamenti di Foggia e Ascoli Satriano. Hanno diritto al voto 724 consiglieri e 58 sindaci (a Castelluccio Valmaggiore, dopo il decesso del sindaco Rocco Grilli a giugno dell’anno scorso, le funzioni di sindaco sono svolte dal vice sindaco Michele Giannetta).

Nel seggio unico allestito nella Sala ‘Gabriele Consiglio’ di Palazzo Dogana le operazioni di voto andranno avanti dalle 8 alle 20, e lo scrutino inizierà subito dopo la chiusura delle urne. Il voto è ponderato per fasce demografiche, che in questo caso sono cinque: il voto di un amministratore di un comune tra 30mila e 100mila abitanti vale quasi dieci volte quello di un sindaco o un consigliere di un piccolo comune sotto i 3mila abitanti.

Sono tre i candidati alla carica di presidente della Provincia di Foggia: Giuseppe Nobiletti, sindaco di Vieste, Primiano Di Mauro, sindaco di Lesina, e Nicola Gatta, sindaco di Candela. In caso di cessazione dalla carica di sindaco, il presidente decade.

Presidente del seggio unico elettorale è il dirigente Giuseppe Diella, sono componenti i dipendente dell’ente Sabrina Macchia (con funzione di segretaria), Vincenzo Villanti, Giuseppe Leone e Giovanni Gualano.