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I Fratelli d’Italia affidano a De Leonardis le redini del partito: sarà lui il nuovo presidente provinciale

Il consigliere regionale sarà promosso presidente provinciale. Non è prevista la figura del vice presidente

Sarà il consigliere regionale Giannicola De Leonardis il nuovo presidente provinciale di Foggia di Fratelli d’Italia. Per lui sarà solo una formalità il congresso provinciale convocato per sabato 27 gennaio nella sede del Formedil in via Napoli.

La sua è l’unica candidatura alla carica di presidente provinciale. Il primo sottoscrittore qualificato della candidatura è il deputato Giandonato La Salandra, che nel 2013 ha contribuito a fondare il partito in provincia di Foggia per poi diventarne segretario provinciale nel 2017.

A marzo del 2021, l’attuale parlamentare aveva chiesto alla dirigenza nazionale la nomina di un garante per gestire una fase delicata, contrassegnata da vicende giudiziarie e non che avevano coinvolto alcuni esponenti del partito.

Giorgia Meloni inviò in città l’onorevole Galeazzo Bignami in qualità di commissario provinciale. Ora, dopo quasi tre anni, lascia le redini del partito a chi, in tandem con Giandonato La Salandra, dopo la scomparsa di Franco Di Giuseppe, aveva collaborato con lui traghettando Fratelli d’Italia fino a navigare in acque più tranquille.

Niente lotte fratricide, o almeno non sono trapelate, tant’è che i dirigenti parlano di prova di maturità in riferimento alla sintesi su Giannicola De Leonardis, vice presidente del Consiglio regionale alla quarta legislatura, entrato in Fratelli d’Italia a fine 2018, con la federazione di Direzione Italia e FdI. I militanti storici che avevano, anche legittimamente semmai, qualche velleità, hanno fatto un passo indietro.

Al primo congresso provinciale di Fratelli d’Italia di Capitanata parteciperanno, tra gli altri, il commissario provinciale uscente del partito, Galeazzo Bignami, il ministro per gli Affari Europei, Sud, Politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto, e il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato.

Al mattino, dalle 9:30, è previsto il dibattito assembleare, le operazioni di voto si svolgeranno dalle 13 alle 18.

Non è prevista la figura del vice presidente. Saranno eletti 13 dei 20 componenti del coordinamento provinciale di Foggia. Anche nel caso di una sola candidatura valida a presidente, secondo il regolamento, si procede comunque alle votazioni per l’elezione dei membri del coordinamento. Toccherà alla segreteria generale dei Congressi convalidare gli eletti.

Hanno diritto di esercitare l’elettorato attivo e passivo gli iscritti alla data del 30 settembre 2023: sono 2237 tesserati. Il tesseramento, secondo i beninformati, copre quasi tutti i 61 comuni, forse anche cavalcando l’onda lunga del partito della premier. Nei piccoli centri si contano almeno dieci tessere, che equivalgono a un circolo e a un'altra bandierina piazzata. 

I centri con il maggior numero di tessere sono Foggia (580), Cerignola (410) e San Severo (320).

C’è l’intesa sull’esecutivo, con l’intento di tenere dentro tutto il territorio. La formula scelta per l’indicazione dei componenti segue una logica territoriale: tutti i comuni con più di 50 tessere presenteranno un candidato. Un terzo dei componenti, come previsto dallo Statuto, sarà nominato dal presidente eletto e Giannicola De Leonardis, nella sua quota, contribuirà a completare la copertura della provincia (quantomeno dal punto di vista delle aree geografiche),

Nello schema, chiaramente, inciderà anche il rispetto del principio di proporzionalità e parità di genere.

Del resto, altrimenti, la maggior parte dei sottoscrittori qualificati, vale a dire i componenti di assemblee politiche o elettive, sarebbero stati appannaggio di Giannicola De Leonardis e Giandonato La Salandra, che in questi anni hanno lavorato al radicamento del partito e hanno reclutato tanti amministratori.

L’operazione dei componenti del coordinamento su base territoriale, inevitabilmente, vincola anche gli amministratori al voto per il rinnovo del Consiglio provinciale. Il partito alle Provinciali presenterà una lista con il suo simbolo e con soli candidati tesserati.  

I congressi cittadini di Fratelli d’Italia, con tutta probabilità, saranno celebrati, invece, in primavera. Le elezioni amministrative potrebbero complicare le cose.

In questo caso, l’elettorato attivo e passivo è composto dagli iscritti al 31 dicembre. Solo una volta definiti con certezza i numeri, si potranno celebrare.

Con tutta probabilità, sarà la logica dei pacchetti tessera a prevalere. A Foggia, l’attuale commissario cittadino, Mario Giampietro, potrebbe ambire ad una riconferma. Altri aspirerebbero a ricoprire il ruolo di coordinatore cittadino, a cominciare dall’avvocato Luigi Miccoli. Ma questa è un’altra partita.

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