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Sfruttamento immigrati, Cisl Foggia scrive al ministro Kyenge: “Venga in Capitanata”

“Migliaia di migranti meritano la sua attenzione e l’impegno di tutte le competenti istituzioni nazionali”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

“Il fenomeno dello sfruttamento dei lavoratori immigrati in provincia di Foggia è questione  di particolare gravità e necessita dell’urgente intervento del Governo e delle Istituzioni nazionali”. Per questo motivo, la Cisl di Foggia ha chiesto al ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge, di visitare la terra di Capitanata, segnalandole la gravissima situazione, al limite della schiavitù, in cui sono costretti a vivere migliaia di migranti, “che meritano con urgenza – ha scritto la UST CISL al ministro lo scorso 18 luglio - la sua attenzione e l'impegno di tutte le competenti Istituzioni nazionali”. 

“Nei mesi estivi, lo sfruttamento della manodopera e la negazione di ogni diritto della persona – si legge nella lettera scritta dal segretario generale, Emilio Di Conza - superano ogni limite di tolleranza da parte di un Paese civile. Emblematico e drammatico esempio è il cosiddetto ‘Ghetto’ tra Rignano Garganico e San Severo: accampamento di poverissime ‘baracche’, senza acqua né servizi, salito alla triste ribalta della cronaca nazionale, in cui vivono in questi giorni circa un migliaio di braccianti agricoli di origine africana, in condizioni al limite della schiavitù”. 

La Cisl ha più volte denunciato alle Istituzioni e all'opinione pubblica la vergognosa ed inumana situazione. In questa direzione, nei giorni scorsi, la Fai Cisl, in collaborazione con l’Anolf (Associazione Nazionale Oltre le Frontiere) e l’Ufficio Migrantes della Diocesi di Manfredonia, ha avviato 50 vertenze sindacali  di lavoratori immigrati, impegnati nella raccolta del pomodoro tra Foggia e l'Alto Tavoliere, tra cui molti del ‘Ghetto’, che hanno coraggiosamente deciso di ribellarsi e denunciare lo sfruttamento subito ad opera dei caporali e dei datori di lavoro del luogo. Pertanto, la Cisl unitamente alla FAI CISL territoriale, auspica fortemente una visita sul territorio provinciale di Foggia del Ministro Kyenge, “al fine di rafforzare l'azione di contrasto contro questi fenomeni criminali e diffondere la cultura della Integrazione che lei rappresenta”.

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