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Economia Lucera

Discarica di Lucera: la Biogestioni è pronta ad assorbire i lavoratori del Laterificio Meridionale

Pietro Gentile, amministratore della Biogestioni, risponde coi fatti alle “opposizioni ed alle polemiche strumentali sollevate contro il nostro progetto approvato da tutti gli Enti di tutela ambientale e territoriale tranne che, inspiegabilmente, dalla Provincia e dai Comuni di Lucera e Pietramontecorvino”

“Ci sono imprese che insistono a devastare un territorio, la cui puzza di marcio si sente a chilometri di distanza, oltre ogni tentativo di tappare il naso dei cittadini, ma vi sono anche imprese che nascono per valorizzare le risorse ambientali ed umane della propria comunità: noi ci vantiamo di appartenere a quest'ultima”. È la premessa che l’ingegnere Pietro Gentile, Amministratore unico della ‘Biogestioni srl’, sceglie per diradare il polverone di “polemiche strumentalmente sollevate, in modo irresponsabile anche da alcuni livelli istituzionali, sul progetto di realizzazione di una discarica “controllata” di rifiuti speciali non pericolosi” a Lucera, in località ‘Galvanese’, in un sito molto lontano sia dal centro abitato lucerino che da quello di Pietramontecorvino

“C’è chi, allarmisticamente e populisticamente, per denigrare il nostro impegno, ha dichiarato che a Lucera si chiudono le fabbriche per aprire discariche, accostando il nostro progetto alla chiusura del Laterificio Meridionale, che sconta una crisi produttiva che viene da lontano, la cui cava d’argilla esaurita è stata da noi rilevata per realizzare l’impianto di smaltimento. Non solo non esiste alcuna correlazione, ovviamente, ma, in virtù di quella responsabilità sociale richiamata in premessa, a cui un’azienda sana e con intenti cristallini, qual è la nostra, deve rispondere, sento di poter smentire con i fatti ogni malevole richiamo al nostro progetto. E i fatti sono che la Biogestoni è disponibile ad assumere i dipendenti del Laterificio Meridionale che in questi giorni manifestano, legittimamente la loro preoccupazione per la perdita del posto di lavoro: essi hanno le professionalità e le competenze che la realizzazione e gestione del nostro progetto imprenditoriale richiede, perché non avvalercene sollevando tanti padri di famiglia dal baratro in cui rischiano di precipitare?”

Gentile si dice pronto a sottoscrivere questa proposta al tavolo prefettizio che i sindacati hanno invocato per risolvere la vertenza. “Così come da tempo abbiamo manifestato, con comunicazioni ufficiali, la nostra disponibilità a comprendere le ragioni tecniche - non quelle umorali che non devono appartenere ad amministratori e dirigenti seri, responsabili del territorio che sono chiamati a tutelare, che i Comuni di Lucera e Pietramontecorvino, insieme al Servizio Ambiente della Provincia, oppongono al nostro progetto che, di contro alle loro inspiegate posizioni, ha ottenuto i significativi e determinanti pareri favorevoli dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente (Arpa Puglia), dell’Asl Foggia, dell’Autorità di Bacino della Puglia (in relazione alla compatibilità con il PAI, Piano dell’Assetto Idrogeologico), della Regione Puglia che non può che guardare positivamente ad un investimento, il nostro, che consente di abbattere notevolmente i pesanti costi della filiera di smaltimento dei rifiuti che attualmente conduce molto lontano dai luoghi di produzione degli stessi», afferma Pietro Gentile. “Noi siamo pronti ad offrire risposte serie e concrete al nostro territorio, anche salvando i posti di lavoro del Laterificio Meridionale; la Provincia e i Comuni di Lucera e Pietramontecorvino sono pronti a fare lo stesso?”, conclude l’Amministratore unico di Biogestioni. 

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