Trivellazioni Tremiti, il ministro Corrado Clini: “Non vince chi strilla di più”
Da un'intervista rilasciata sul Corriere del Mezzogiorno: "Il parere di compatibilità ambientale che riguarda la sola prospezione geofisica e non la ricerca di idrocarburi lo abbiamo firmato a maggio e non a ferragosto"
"Se il petrolio verrà trovato si deciderà, pesando vantaggi e svantaggi insieme con Croazia e Slovenia". Questo il pensiero del ministro dell'Ambiente Corrado Clini, in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno, a proposito del via libera del ministero alle prospezioni petrolifere alla Petrolceltic a largo delle isole Tremiti "meravigliandosi" della sorpresa mostrata dall'assessore regionale pugliese.
"Abbiamo semplicemente applicato la legge vigente - spiega il ministro - E l'ok non è alla coltivazione di idrocarburi in Adriatico ma alle sole prospezioni con tecnica air-gun per capire cosa c'é nel sottosuolo".
E avverte: "Anche le amministrazioni locali devono avere consapevolezza del contesto in cui ci si muove; non vince chi strilla di più".
LA PETIZIONE "NO TRIVELLE"
Clini chiarisce che il via libera non è arrivato a Ferragosto come dice l'assessore regionale: "A maggio scorso io e il collega Lorenzo Ornaghi abbiamo firmato il parere di compatibilità ambientale che riguarda la sola prospezione geofisica".
L'autorizzazione finale, osserva, "dopo il nostro parere di compatibilità, è di competenza del ministero dello Sviluppo economico".
Infine "sull'uso energetico del mare Adriatico è opportuna una valutazione comune, da Trieste a Otranto coinvolgendo anche Slovenia e Croazia: bisogna capire se ne vale la pena".
(ANSA)