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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

L'impegno straordinario dello Stato non basta: c'è chi non denuncerebbe più i suoi aguzzini

La Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere ha ascoltato anche il presidente della Fondazione antiusura 'Buon Samaritano' Pippo Cavaliere

Per Pippo Cavaliere "l'azione che sta svolgendo lo Stato in questi anni è straordinaria". Ciò nonostante, per il presidente onorario della fondazione antiusura 'Buon Samaritano', "è un compito difficile". Ergo, "il problema, se non c'è la collaborazione dei cittadini, non lo risolviamo". A Foggia si respira un senso di rassegnazione e assuefazione: "Vorremmo anche noi la stessa serenità di Vieste" l'appello dell'ingegnere.

Sono poche le denunce per attività estorsive. Appena due, l'anno scorso, quelle per usura. I numeri non sono per nulla incoraggianti. Pippo Cavaliere ha portato degli esempi per spiegare come senza una collaborazione fattiva e una presa di coscienza da parte di chi vive il problema, sarà davvero complicato risolvere il problema: "C'è un impegno straordinario, eppure la risposta non è adeguata".

Inoltre, davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, l'ingegnere foggiano ha raccontato come più volte gli è capitato sentir dire, sottovoce, da una vittima di usura, che tornando indietro non avrebbe più denunciato i suoi aguzzini: "E' al momento denuncia - che arriva quando si è davvero disperati  - che la vittima ha bisogno di aiuti". Pippo Cavaliere ha concluso: "Se vogliamo raggiungere dei risultati in tal senso forse la legge va perfezionata".

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