Torna in libertà Roberto Sinesi: aveva violato i domiciliari per un matrimonio
Nonostante le prescrizioni di non allontanarsi dal comune di residenza e di non frequentare altri pregiudicati, prese parte ad un banchetto nuziale con numerosi pregiudicati e soggetti ritenuti “solidali” del suo clan
Roberto Sinesi, ritenuto uno dei capi del clan Sinesi-Francavilla, è tornato in libertà. Lo ha deciso il giudice che, conclusa la fase dibattimentale del processo, ha accolto la richiesta del legale dell’indagato.
L’uomo, lo ricordiamo, era ai domiciliari dal 2 settembre dello scorso anno quando violò le prescrizioni di non allontanarsi dal comune di residenza e di non frequentare altri pregiudicati. Quel giorno, però, Sinesi prese parte ad un banchetto nuziale di un amico, in una nota sala ricevimenti in agro di Lucera: a quella cerimonia vi erano numerosi pregiudicati e soggetti ritenuti “solidali” del suo clan.
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