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Sabato, 27 Aprile 2024
Incidenti stradali Centro - Piazza Giordano / Via Giacomo Matteotti

Cellulare di Camilla rubato sul luogo dell'incidente: denunciati l'autore del furto e il complice per favoreggiamento

Denunciati l'autore del furto, un 55enne, e il complice di 46 anni che avrebbe finto il ritrovamento del cellulare in un giardino. Indagini in corso sull'incidente stradale che ha provocato la morte della 25enne Camilla Di Pumpo

L’indignazione dei foggiani e le immagini circolate sul web del furto del cellulare compiuto nelle vicinanze dell’auto della 25enne deceduta in seguito al terribile incidente stradale di via Matteotti, avrebbero spinto il responsabile a tornare sui suoi passi e a trovare il modo per riconsegnarlo, avvalendosi cioè dell’aiuto di un complice, che nelle prime ore del pomeriggio di ieri avrebbe contattato la questura sostenendo di aver trovato il telefonino in un giardino di piazza Nuova, non molto distante dal luogo della tragedia.

I poliziotti non avrebbero creduto alla sua tesi. Dopo averlo incalzato con le domande, il 46enne avrebbe confessato che un amico gli aveva chiesto di fingere di aver trovato il cellulare, successivamente riconosciuto dal compagno di Camilla Di Pumpo e al momento posto sotto sequestro. Il responsabile – noto alle forze dell’ordine - è stato denunciato a piede libero, mentre il complice per favoreggiamento.

L'avv. Aiezza: "Camilla una ragazza unica"

Nel frattempo proseguono le indagini che dovranno chiarire la dinamica del terribile sinistro e, oltretutto, chi realmente si trovasse alla guida dell’altra auto, atteso che potrebbe essere una persona diversa da quella che avrebbero ascoltato gli investigatori. La violenza dell’impatto, che ha coinvolto anche alcune autovetture parcheggiate, è stata tale da provocare il decesso della promettente avvocatessa.

Durissimo il commento dell’assessore regionale al Welfare, Rosa Barone: “Si corre, si sfreccia con le auto come se tutto fosse lecito e possibile. In ogni strada e a qualsiasi ora, tutto si può fare. Ma non è così e c'è chi paga con la vita e paga per sempre. E chi resta vivrà per sempre con una parte di cuore in meno, rotto".

Non è da meno il commento di Donatella Curtotti, prof. ordinario di Diritto processuale penale presso dipartimento di Giurisprudenza: “Stavolta sarò molto dura con questa città. Questa morte, come tante altre, è indirettamente il frutto di una città priva di rispetto verso gli altri, verso le regole, verso ciò che è comune e condiviso. La mafia è solo uno dei problemi sociali di cui è intrisa. Se questa città non decide di rifondare il suo senso civico, attraverso la classe dirigente e intellettuale, temo che il mio consiglio ai giovani sarà quello di andare via. Non piangiamo. Non cerchiamo responsabili. Sono capri espiatori. Ognuno di noi è responsabile per Camilla. Lei ci credeva in questa città".

I funerali della ragazza si svolgeranno domani alle 10.30 presso la chiesa del Santissimo Salvatore di via Napoli. 

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