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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Sindaco vieta di conferire i rifiuti nei sacchi neri

L'ordinanza del sindaco di San Severo Francesco Miglio

Dal primo agosto - per tutte le utenze - a San Severo saranno vietati i sacchi neri opachi utilizzati per il conferimento dei rifiuti indifferenziati, "per migliorare ulteriormente la raccolta differenziata" si legge nell'ordinanza sindacale a firma di Francesco Miglio, secondo il quale i rifiuti conferiti in sacchi neri non trasparenti, "non possono essere raccolti, in quanto l’utilizzo dei sacchi di plastica non biodegradabile comporta gravi anomalie con rischio di mancata accettazione del conferimento da parte della piattaforma di ricezione" evidenzia. Tuttavia, il sindaco aggiunge che "l’utilizzo dei sacchi neri o non trasparenti per il conferimento dei rifiuti, non facilita i controlli tesi a verificare la conformità dei rifiuti conferiti da parte degli addetti al servizio di raccolta, comportando altresì gravi anomalie e disfunzioni agli impianti di trattamento dei rifiuti, con declassamento della qualità delle frazioni conferite".

Nella città dell'Alto Tavoliere, dai controlli a campione effettuati sui sacchi neri dell’indifferenziata, "è risultata alta la probabilità di trovare contenuti non opportunatamente e correttamente differenziati" e "dalle continue verifiche effettuate dagli addetti preposti è emerso che l’uso del sacco nero non potrebbe essere interpretato quale modo e metodo per aggirare regole e regolamenti in materia di giusto conferimento dei rifiuti".

Pertanto, conclude Miglio, "è fatto divieto assoluto di depositare ed esporre qualsiasi tipo di rifiuto in sacchi neri non trasparenti, tali da impedire la verifica del corretto conferimento; è fatto divieto assoluto di utilizzare sacchi e/o sacchetti diversi da quelli biodegradabili compostabili per il conferimento della frazione organica (umido): è fatto divieto assoluto di introdurre nel sacco contenente il rifiuto indifferenziato frazioni di rifiuto riciclabile per le quali è già attivo il circuito di raccolta differenziata".

Ai trasgressori si applicherà la sanzione amministrativa pecuniaria di un minimo di 25 euro a un massimo di 500 euro. La ditta appaltatrice è obbligata a provvedere ad ogni informazione utile all’utenza per il corretto svolgimento dei servizi, al fine di evitare comportamenti scorretti da parte delle utenze servite dai servizi di raccolta, di intervenire, segnalando prontamente al comando di Polizia Municipale e all’Ufficio Ambiente, e utenze che adottano comportamenti in contrasto con la presente ordinanza e più in generale con il regolamento comunale di igiene urbana.

                                                 

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