Arrestato il ‘geometra’ truffatore che vendeva loculi inesistenti agli anziani

Vi ricordate del caso raccontato sulle pagine di FoggiaToday il 30 novembre 2016? Bene, il geometra che da diverso tempo metteva in atto truffe ai danni di numerosi soggetti, proponendo la vendita di loculi presso il cimitero comunale di Foggia, di fatto mai costruiti, è stato raggiunto un’ordinanza applicativa della custodia cautelare agli arresti domiciliari. ll provvedimento è stato emesso dal GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, che ha coordinato le indagini (il pm Marco Gambardella), del Gruppo della Guardia di Finanza di Foggia

Antonio Pio Pomarico, 48 anni - già sospeso dall’ordine  a tempo indeterminato - si era reso irreperibile da mesi. Infatti, i finanzieri del gruppo di Foggia lo hanno rintracciato presso il comune di Bernareggio e assicurato alla giustizia con l’ausilio del locale reparto del corpo. Ad oggi sono state identificate 45 soggetti, ma dagli sviluppi investigativi emergono numerose altre persone vittime dello stesso raggiro

Si tratta di persone anziane con un’età media di 75 anni ed una modestissima capacità economica, alcuni versanti in precarie condizioni di salute. L’età avanzata delle vittime richiama senz’altro l’aggravante della minore difesa, in quanto i raggiri sono stati posti in essere nei confronti di persone con ridotte capacità e possibilità di tutelare i propri interessi. Le azioni poste in essere dal geometra, hanno contribuito in maniera determinante alla percezione della liceità della truffa operata ai danni delle persone offese.

L’interessato, infatti, ha accompagnato più volte gli acquirenti presso il cimitero per mostrare loro le aree ove sarebbero stati costruiti i futuri loculi o i siti dove erano già in costruzione manufatti di pertinenza di altri soggetti, ingenerando falsamente le aspettative di vedere realizzata una degna sepoltura.

Si è accertato dunque un fraudolento condizionamento psicologico biecamente sfruttato dal geometra che ha esercitato anche abusivamente la professione di geometra, utilizzando il timbro corrispondente alla citata categoria negli atti di contrattazione per la vendita dei presunti loculi cimiteriali.

La decisione di acquistare i loculi, venduti ad un prezzo che poteva oscillare tra i due e quattromila euro, era stata intrapresa dalle parti lese con lo scopo di non gravare economicamente post mortem sui propri congiunti.

E’ inoltre emerso dalle indagini che nelle fasi contrattuali il geometra poneva in essere una condotta idonea ad indurre in errore, in quanto avrebbe millantato incarichi per enti (Comune di Foggia, cooperativa “Omega”, Parrocchie di San Giuseppe Artigiano o dello Spirito Santo) fautori di progetti di realizzazione di loculi cimiteriali. Enti presso i quali non è risultato titolare di alcun ruolo di tecnico responsabile.

È da evidenziare che, dato il notevole lasso di tempo intercorso da quando sono state poste in essere le prime truffe, le vittime venivano continuamente rassicurate con affermazioni e atti dissimulatori circa a realizzazione dell’opera da loro richiesta ma anche sulla tempestiva e la pronta consegna.

Tutto ciò permetteva al 48enne truffatore di ottenere ulteriori versamenti da parte dei soggetti già ingannati, ed altresì, di ricevere nuove richieste di costruzione di loculi cimiteriali, permettendo allo stesso di aumentare costantemente il suo illecito profitto.