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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Vieste

Il boss Raduano catturato vicino a un ristorante della Corsica, il suo braccio destro per strada a Granada

Il commento del sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti alla notizia della cattura del boss Marco Raduano e del suo braccio destro Gianluigi Troiano

Ad arrestare materialmente Gianluigi Troiano a Granda in Spagna - catturato mentre era in strada dopo un pedinamento durato alcune ore - e Marco Raduano in Corsica, intercettato mentre si stava recando in un ristorante di lusso di Aleria, dove ad attenderlo c'era una donna, è stato il gruppo dei Carabinieri del Ros.

Le due operazioni sono state compiute nel giro di 24 ore, il 31 gennaio e nel tardo pomeriggio di ieri. Il primo a finire in manette è stato 'U minorenne' (latitante dall'11 dicembre 2021), poi è toccato a 'Pallone' (evaso dal carcere di Nuoro il 24 febbraio 2023), boss di uno dei clan di Vieste in contrapposizione tra loro per il predominio dei traffici illeciti della città del faro. 

Individuati dalla Dda di Bari - che ha lavorato sui rapporti che avevano coltivato sul territorio - entrambi si muovevano liberamente con documenti falsi, facendo però molta attenzione, nonostante la vita agiata, a non lasciare tracce. Non erano armati. Oltre al lavoro di squadra, ai fini della loro cattura, si sono rivelati importanti gli strumenti informatici e digitali. 

"Lo Stato vince se vuole, qui ha voluto, speriamo che continuiamo a volerlo. Abbiamo imparato molto dalla cattura dei latitanti e siamo diventati più bravi. La criminalità organizzata, se lo Stato lo vuole, si sconfigge. E’ importante che la magistratura abbia strumenti e modi per investigare, strumenti digitali e norme che ci aiutino a raggiungere questi obiettivi" (Roberto Rossi, procuratore Dda).

I Carabinieri dei Ros, con il supporto in fase esecutiva della gendarmeria francese e della unidad central operativa della guardia civil spagnola territorialmente competenti, hanno dato esecuzione ai mandati di arresto europeo emessi dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Bari, su richiesta di questa Procura Distrettuale, a carico del boss e del suo braccio destro dell'omonimo clan di Vieste, condannati per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso e dal fine di agevolare l’attività dell’associazione operante da almeno un decennio nella città del faro.

L'indagine si è concentrata sulle dinamiche criminali riconducibili sotto il profilo organizzativo alla figura di vertice e del sottocapo-organizzatore, personalità forti rivelatesi capaci di attrarre a loro soggetti in grado di agevolare gli scopi dell’organizzazione mafiosa.

'Pallone' si era reso protagonista di una clamorosa evasione, calandosi cioè con lenzuola annodate dall’alto muro di cinta del penitenziario di Badu e Carros di Nuoro, mentre 'U minorenne' era evaso dagli arresti domiciliari che scontava a Campomarino nel settembre 2021 e che da quel momento aveva fatto perdere le proprie tracce. Dovrà scontare la pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione.

Marco Raduano è imputato per l'omicidio di Giuseppe Silvestri avvenuto in Monte Sant’Angelo il 21 marzo 2017 e per l’omicidio di Omar Trotta compiuto il 17 luglio 2017 nel ristorante di proprietà della vittima, a Vieste. Delitto per il quale è anche imputato, in concorso, anche Troiano,

L'odierna manovra investigativa e giudiziaria rappresenta un segno tangibile del particolare impegno e della peculiare attenzione messa in campo da parte della Procura Distrettuale di Bari e da parte degli Organi Inquirenti nell’ostacolare e contrastare le spietate e allarmanti attività mafiose nel comprensorio garganico. 

Il commento del sindaco Nobiletti

"Oggi è un giorno di festa per la comunità di Vieste, per l'arresto del pericoloso superlatitante Raduano. Questa notizia ha scosso la città lo scorso febbraio, quando il fuggitivo è riuscito ad evadere dal carcere di massima sicurezza di Nuoro. Esprimo massima soddisfazione e plauso alle forze dell’ordine, agli inquirenti e alla macchina Stato in generale per l’ottimo risultato raggiunto. La comunità di Vieste può tirare un fortissimo sospiro di sollievo. Oggi festeggiamo non solo l'arresto di Raduano e Troiano ma anche il coraggio e la dedizione delle forze dell'ordine che ogni giorno lavorano per garantire il nostro benessere. Abbiamo fiducia che questo importante arresto rappresenti un passo avanti nella lotta contro il crimine e serva da deterrente per chiunque cerchi di mettere a rischio la nostra comunità".

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