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Il Governo reintroduce la zona gialla e riapre le attività all'aperto. Il premier Draghi: "Rischio ragionato su dati in miglioramento"

Nello specifico, le riaperture nelle zone in cui la situazione epidemiologica è in chiaro miglioramento, saranno anticipate già a partire dal 26 aprile e non dal mese di maggio, come inizialmente preventivato. Come detto, sarà reintrodotta la zona gialla

Reintroduzione delle zone gialle, riapertura delle attività (con priorità per quelle all'aperto) e ritorno in classe per le scuole di ogni ordine e grado nelle zone gialle e arancioni, ma coprifuoco alle 22. Sono alcuni dei provvedimenti principali annunciati poco fa dal Premier Mario Draghi e dal Ministro della Salute Roberto Speranza. 

"Oggi il Governo ha preso un rischio ragionato, fondato su dati che sono in miglioramento. Questo rischio si fonda su una premessa, che quei provvedimenti che governano il comportamento delle attività riaperte siano osservati in maniera scrupolosa. Occorrerà una maggiore sensibilità, da parte delle regioni, degli enti locali e delle forze dell'ordine. Solo così il rischio ragionato si traduce in una opportunità straordinaria per l'economia e la nostra vita sociale", ha dichiarato il Presidente del Consiglio. 

Nello specifico, le riaperture nelle zone in cui la situazione epidemiologica è in chiaro miglioramento, saranno anticipate già a partire dal 26 aprile e non dal mese di maggio, come inizialmente preventivato. Come detto, sarà reintrodotta la zona gialla. 

Per quanto riguarda le riaperture, si partirà dalle attività all'aperto: "Abbiamo adottato un principio che parte da un dato di evidenza scientifica, ovvero che nei luoghi all'aperto c'è grossa difficoltà nella diffusione del contagio, a differenza dei luoghi chiusi. Questo principio proveremo ad applicarlo nella ristorazione e non solo, e ci accompagnerà in questa fase di transizione nell'auspicio che il quadro epidemiologico migliori ulteriormente, grazie anche alla campagna vaccinale, per programmare poi ulteriori aperture anche di quelle attività che non si svolgono all'aperto", ha commentato il ministro Speranza. 

A incentivare le riaperture, il miglioramento della situazione epidemiologica, testimoniato dal calo dell'indice rt, attestatosi a 0.85 a livello nazionale: "La prossima settimana potrebbe scendere sotto lo 0.8", ha preannunciato Speranza. In calo è anche l'incidenza, scesa a 182 casi per 100mila abitanti: "La stragrande maggioranza delle regioni presenta un miglioramento del quadro epidemiologico".

In via di miglioramento anche la campagna vaccinale, con oltre 14 milioni di persone che hanno ricevuto la prima dose: "Nelle prossime settimane contiamo di aumentare il numero di persone vaccinate nella fascia a maggior rischio". Poi ribadisce quanto dichiarato dal Premier, sulle misure di prevenzione da osservare: "Siamo nelle condizioni per disegnare un percorso positivo che dia segnale al Paese, ma le norme fondamentali imparate in questi mesi devono essere necessariamente rispettate". 

Per quanto riguarda le altre aperture: da metà maggio potrebbero riaprire le piscine all'aperto, dal 1° giugno le palestre. A luglio torneranno le fiere. 

La priorità resta la scuola. Tutti in presenza nelle zone gialle e arancioni a partire dal 26 aprile, mentre per le regioni ancora rosse si osserverà la modalità mista con alternanza di lezioni in presenza e lezioni a distanza: "La scuola è l'architrave fondamentale della nostra società", ha chiosato Speranza. 

Inoltre, a partire da maggio saranno di nuovo consentiti gli spostamenti tra regioni gialle e, con un pass, tra regioni di colori diversi. 

Aggiornato alle ore 17.36

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