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'Migliorarsi per volersi bene': il progetto che promuove il confronto e la coesione tra generazioni

L’iniziativa, che ha ricevuto sostegno dai fondi di “Puglia Capitale Sociale 3.0 – Linea A”, è stata presentata ieri sera nella sede di 'Mechanè - cantiere delle Arti' a Lucera

Anziani e bambini, passato e futuro, due mondi che possono apparire lontani, ma che invece possono avvicinarsi attraverso il confronto. Per questo è nato 'Migliorarsi per volersi bene', un progetto dell’Aps Noi Noi di Lucera che pone al centro la condivisione di valori, di esperienze e di idee. Attraverso percorsi laboratoriali che coinvolgono anziani e bambini, si è creata un’occasione d’incontro per la trasmissione dei saperi tra generazioni e per accrescere la coesione intergenerazionale. L’iniziativa, che ha ricevuto sostegno dai fondi di 'Puglia Capitale Sociale 3.0 – Linea A', è stata presentata ieri sera nella sede di 'Mechanè - cantiere delle Arti' a Lucera. Il presidente di 'Noi Noi', Carlo Ventola, la psicologa Lucia Susanna e il musicologo Sabino Ignozza, affiancati dal curatore del progetto, Gerardo Fascia, hanno illustrato i dettagli dell’iniziativa, che prevede anche la collaborazione della biologa nutrizionista Antonella Riccelli.

Il tutto prenderà il via da gennaio 2024, con un calendario di eventi che coprirà tutto l’anno, ed è in programma anche una manifestazione aperta al pubblico che riunirà tutti i protagonisti. “Questo è un progetto importante, che mette in correlazione la generazione più giovane e quella anziana - ha fatto sapere Rosa Barone, assessora al Welfare della Regione Puglia -, cercando di creare quella rete importante per avere una comunità sempre più matura ma anche più capace di cogliere la bellezza delle radici per poter spiccare il volo. Puglia Capitale Sociale 3.0 è un bando in cui la Regione ha creduto molto, utilizzando la cifra più alta mai utilizzata finora, 16 milioni di euro, a favore del Terzo settore”.

I laboratori si basano su attività che favoriscono lo scambio di conoscenze divise in quattro macro aree: bellezza, cibo, musica e ambiente, ciascuna coordinata da esperti qualificati. Lo scopo è aiutare i più piccoli a crescere insieme ai “nonni” e consentire agli anziani di essere più vicini al mondo delle nuove generazioni. “Migliorarsi per volersi bene” è uno strumento in più per combattere l'isolamento sociale e aiutare i più piccoli a relazionarsi con le persone anziane, condividendo le proprie conoscenze e raffrontandole con quelle del passato.

“Sarà bellissimo vedere i bambini che, per esempio, si confronteranno con i loro nonni su come curassero alcuni aspetti come la bellezza – ha spiegato Carlo Ventola e capire da dove prendessero spunto sul loro modo di vestire, paragonandolo al modo di fare di oggi; nel contempo, sarà interessante ascoltare i consigli che i più giovani daranno agli anziani. Stesso discorso per le abitudini alimentari: verrà confrontato il cibo di un tempo, in che modo veniva reperito e preparato, paragonandolo a quello odierno. Infine, i giochi e la musica: come sono cambiati da generazione a generazione”.

Sarà un modo per stare insieme, trascorrere tempo di qualità e rendere nuovamente partecipi gli anziani della vita delle nuove generazioni, che usciranno sicuramente arricchite da tale esperienza. Nei vari appuntamenti saranno coinvolti 100 anziani, 200 bambini, 70 famiglie, numerosi volontari e tre importanti realtà associative di Lucera: SER - Radio Club 'G. Cavalli', Strumenti e Figure e Academia aps. Il tutto verrà documentato attraverso foto e video racconti, che i bambini e anziani realizzeranno a completamento delle esperienze vissute insieme.

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