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Sabato, 27 Aprile 2024
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Il ghetto è ancora lì, di moduli abitativi nemmeno l'ombra ma intanto le baracche continuano a bruciare

Domani 1° agosto sit-in davanti la Prefettura di Foggia di Cgil e Flai di Capitanata

La Cgil Foggia riaccende i riflettori dopo i due incendi divampati a distanza di pochi giorni all’interno dell’ex pista di Borgo Mezzanone, durante i quali decine e decine di baracche di fortuna sono state interamente distrutte dalle fiamme, assieme ai documenti e agli oggetti dei braccianti colpiti. “Solo il caso ha voluto che non si piangessero altre vittime come accaduto in passato sempre a causa di incendi che hanno colpito il ghetto che sorge a dieci chilometri da Foggia in una borgata rurale che ricade nel Comune di Manfredonia" ricordano i segretari generali di Cgil Foggia, Maurizio Carmeno, e Flai Cgil Foggia, Giovanni Tarantella.

Il tutto in un periodo “caratterizzato da altissime temperature che rendono ancor più difficile la vita in questi villaggi di fortuna" aggiungono i sindacalisti. 

"Nonostante le rassicurazioni e gli sforzi profusi dal Prefetto di Foggia, non si ha alcuna certezza del trasferimento nei moduli abitativi mobili predisposti dalla Regione per chi, suo malgrado, vive condizioni precarie e insicure, tanti senza più alcun tetto. A fronte della risoluzione dei problemi in pochi giorni, così come prospettato, attesa da almeno 400 lavoratori, sembrerebbe che nemmeno nel mese di agosto saranno collocati i moduli abitativi, a causa di lavoro da realizzare nell’area preposta che non sono ancora partiti, mentre procede con lentezza anche l’iter dei progetti che dovrebbe portare al superamento del ghetto, grazie agli oltre 50 milioni assegnati allo scopo dal programma del Pnrr” sottolineano Carmeno e Tarantella.

Sono queste le ragioni che hanno spinto Cgil e Flai di Capitanata a indire un sit-in dei lavoratori del ghetto che si terrà martedì 1 agosto dalle 18 sotto la Prefettura in Corso Garibaldi, alla quale parteciperanno anche dirigenti della Cgil nazionale e regionale. Cgil e Flai chiedono al Prefetto di essere ricevuti in delegazione al fine di illustrare i disagi che vivono i lavoratori e concordare eventuali iniziative per migliorare la situazione di grave disagio.

Verrà chiesta urgentemente l'accelerazione dei lavori per l'apertura dei 100 container installati dalla Regione Puglia nell'ex Cara e rimasti abbandonati per due anni. Gli organizzatori chiederanno che non venga ignorata la questione dell'irregolarità del soggiorno al fine di realizzazione dei progetti per il "superamento" degli insediamenti informali nell'ambito del Pnrr per il quale sono stati stanziati oltre 50 milioni solo per il ghetto Borgo Mezzanone. "Vogliamo che questa manifestazione porti ad un'interlocuzione con la Prefettura e la Questura di Foggia al fine di realizzare delle iniziative ad hoc volte alla regolarizzazione dei lavoratori presenti all'Interno dell'insediamento". 

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