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Il dott. Liso nuovo direttore di Ematologia al Riuniti, ma c'è chi contesta: "Un colpo all'identità foggiana"

L'affidamento dell'incarico quinquennale è stato deliberato nella giornata di ieri, generando il malcontento del comitato 'Tutti insieme per l'ematologia': "Ci poniamo il quesito relativo all'opportunità di scelta ricadente su un professore universitario barese alla guida di un reparto ospedaliero delicato come l'Ematologia"

Il dott. Arcangelo Liso sarà il nuovo direttore della struttura complessa di Ematologia del Policlinico Riuniti. L'affidamento dell'incarico quinquennale è stato deliberato nella giornata di ieri, generando il malcontento del comitato 'Tutti insieme per l'ematologia': "Ci rammarica aver appreso, da una fredda delibera pubblicata sull'albo pretorio del Policlinico Riuniti di Foggia dell'affidamento dell'incarico al Dottor Arcangelo Liso, dello staff dell'Ematologia e nei confronti del quale, chiariamo subito, non abbiamo nulla da opinare. Siamo rammaricati, in quanto componenti di un comitato appositamente nato per difendere e tutelare l'identità foggiana di un reparto voluto, creato, guidato e portato avanti da foggiani che lo hanno oltretutto finanziato (cosa non da poco considerato l'andamento della sanità pubblica), della mancata interlocuzione con i vertici dell'azienda “Riuniti” con i quali ci siamo rapportati di recente e dai quali abbiamo ricevuto rassicurazioni in merito alla volontà di non depauperare il nostro territorio da una marcata identità foggiana". 

I membri del comitato ribadiscono la necessità di mantenere inalterato l'attuale management della struttura, “affidata a colui che ha realizzato il reparto insieme all'allora fondatore, il compianto dottor Michele Monaco, ovvero l'attuale facente funzioni dottor Celestino Ferrandina, sulla cui professionalità, passione, determinazione, umanità abbiamo raccolto unanimi attestati di stima nel corso della trentennale carriera ospedaliera, oltre che in qualità di presidente dell'Ail, l'associazione che ha realizzato e finanziato la struttura di Ematologia”.

"Siamo consapevoli - aggiungono - di una procedura concorsuale espletata nel mese di ottobre 2020 che ha prodotto una graduatoria che vede al terzo posto il dottor Ferrandina, altrettanto consapevolmente sappiamo della possibilità, inserita nel bando pubblico di concorso, della discrezionalità di scelta che il Direttore Generale può effettuare e sulla quale chiaramente non discutiamo, ma ci poniamo e poniamo a chi di dovere a gran voce il quesito relativo all'opportunità di scelta ricadente su un professore universitario barese alla guida di un reparto ospedaliero delicato come l'Ematologia, che, nel corso degli anni, ha evitato i lunghi viaggi della speranza dei cittadini verso altre strutture sanitarie proprio grazie al rapporto che il dottor Ferrandina ha stretto con i suoi pazienti. Rapporto che va ben al di là delle mere cure mediche e che punta a quell'umanizzazione delle cure, tanto sbandierata".

Il Comitato non risparmia critiche ai politici: "Non fornire adeguate e dovute risposte ad un comitato spontaneo formato da associazioni per lo più composte da persone che conoscono bene le patologie del sangue a cui l'Ematologia fa riferimento, è una grave mancanza di rispetto, una grave indifferenza verso il territorio foggiano, uno scippo a cui ci opporremo con tutti i mezzi legali a nostra disposizione. Nel corso degli anni abbiamo assistito alla genesi del reparto, alla sua presa in carico di pazienti, alla sua crescita e alla sua affermazione nel panorama sanitario non solo regionale ma nazionale grazie al lavoro iniziato e proseguito da foggiani. In periodo di pandemia, il dottor Ferrandina, attuale facente funzioni, nonostante la spada di Damocle pendesse sulla sua testa, ha diretto con caparbietà, competenza, umanità la struttura, evitando problemi di qualsiasi natura ai pazienti".

I rappresentati di 'Tutti insieme per l'ematologia' ricordano l'appello formulato al direttore generale del Policlinico Dattoli, di affiancare il reparto universitario a quello ospedaliero: "Avevamo chiesto, aderendo anche ad iniziative sindacali intraprese, lo sdoppiamento della Struttura di Ematologia, lasciando inalterata la struttura ospedaliera e prevedendo anche una struttura universitaria, per dare quel giusto impulso alla ricerca da affiancare lodevolmente a quella ospedaliera. Siamo preoccupati del futuro della nostra salute e della salute dei cittadini di capitanata, ragion per cui chiediamo con la massima urgenza incontro al direttore generale del Policlinico Riuniti e al governatore della Puglia Emiliano, annunciando fin da ora mobilitazioni e manifestazioni in difesa dell'identità foggiana".

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