rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Le pagelle di Foggia-Viterbese

Garattoni e Costa attaccanti aggiunti. Altro show di Petermann, bene anche la difesa

Il boato che ha fatto da appendice al sinistro vincente di Garattoni condensava il sollievo per l’affrancamento dalla paura di non vincerla e la gioia per l’aggancio completato. La vittoria sulla Viterbese, oltre a determinare la migliore striscia di risultati utili consecutivi della stagione ha anche sancito il raggiungimento della formazione abruzzese, risultato che sembrava quanto meno utopistico poco meno di due mesi fa. Lo scorso 14 gennaio, quando il Foggia venne sconfitto a Francavilla (ovvero prima che si principiasse la striscia positiva, ndr), i satanelli erano settimi in classifica a pari punti con Giugliano e Avellino a dieci lunghezze dal Pescara. In 49 giorni e 8 gare giocate i rossoneri sono riusciti ad azzerare il margine dagli abruzzesi, scalando la classifica e mettendosi alle spalle ben diciassette squadre, compresa quella di Zeman, che per la differenza reti ora sarebbe quarta. L’impresa del Foggia si fa ancora più imponente se si pensa che alla fine del girone di andata il divario era di 12 punti e, contestualmente, si tiene conto dell’avvio di 2023 dimenticabile dell’allora squadra di Gallo, sconfitta da Picerno e dalla succitata Virtus Francavilla. K.o. evitabili che tuttavia non hanno poi impedito ai satanelli di risalire la classifica e candidarsi seriamente a un posto nei playoff nazionali. Tutto però, adesso dipenderà dalle prossime tre gare, come ha rimarcato nel post gara mister Somma. Ed è difficile dargli torto, visto che la sua squadra dovrà sostenere le trasferte di Avellino e Cerignola, intervallate dal turno interno contro il Monterosi. Tre partite che diranno di più sulle ambizioni e sul futuro dei satanelli. Ma intanto, è giusto esaltare il lavoro fin qui fatto dalla squadra che nel girone di ritorno ha il secondo miglior ruolino del girone (dietro il solito Catanzaro). Un percorso da proseguire a ritmo sostenuto, magari con quel tocco di cinismo in più che nella ripresa della gara di ieri un po’ è venuto meno. In attesa che la rosa si riallunghi con il pieno recupero di alcuni giocatori fondamentali.

Le pagelle

FOGGIA (3-5-2) Thiam 6; Rutjens 7 Kontek 6,5 Rizzo 6,5; Garattoni 7 Di Noia 6 (45’st Odjer s.v.) Petermann 7 Schenetti 6,5 (34’st Frigerio s.v.) Costa 6,5; Iacoponi 5,5 (17’st Peralta 6) Ogunseye 6. A disposizione: Nobile, Pirrò, Vacca, Di Pasquale, Beretta, Agnelli, Leo, Bjarkason, Markic, Battimelli, Capogna. Allenatore: Somma 7

VITERBESE (3-5-2) Bisogno 6; Riggio 5,5 Ricci 5,5 (21’st Barillà 5,5) Monteagudo 5; Pavlev 5,5 Mungo 6 (39’st Nesta s.v.) Melelaitis 5,5 Mastropietro 4,5 Devetak 6 (39’st D’Uffizi s.v.); Polidori 5,5 (33’st Jallow 6) Marotta 5,5. A disposizione: Dekic, Rabiu, Mbaye, Marenco, Ingegneri, Montaperto. Allenatore: Lopez 5,5

Arbitro: Mirabella di Napoli 5,5

Assistenti: Pandolfo di Castelfranco Veneto 5,5 – Pistarelli di Fermi 6

Thiam 6 – Per dirla (parzialmente) alla Gianni Morandi, sta andando forte, ma non apre le porte. Compie il terzo clean sheet di fila, anche se un campione di pignoleria eccepirebbe su un paio di uscite rivedibili e un disimpegno da vietare ai deboli di cuore.

Rutjens 7 – Che fosse molto abile di testa ne aveva già dato ampia dimostrazione. Decide di alzare l’asticella e determina. Gol di alta fattura, che sublima una prestazione difensiva altrettanto valida.

Kontek 6,5 – Si perde Polidori che fortunatamente non inquadra la porta. Macchia fastidiosa in una partita complessivamente buona. Si è già detto delle sue letture e delle qualità palla al piede. Le ha messe in mostra anche ieri.

Rizzo 6,5 – Si divide la custodia di Marotta, soprattutto nel secondo tempo, sfrutta la maggiore rapidità e un buon senso dell’anticipo per sopperire al gap fisico.

Garattoni 7 – Schenetti gli apre più volte delle praterie per affondare. Ringrazia e ci si fionda, ma la qualità dei cross è rivedibile. Epperò, restano preziose la presenza, la gamba, la corsa. Quando conclude l’esito è assai diverso. Sono 7 in campionato, come Ogunseye.

Di Noia 6 – Con un centrocampo di fini sarti, a lui tocca fare il lavoro sporco, anche se non si preclude qualche fuga in avanti. Gli manca il guizzo, non fa mancare l’utilità tattica (45’st Odjer s.v.).

Petermann 7 – Pronti via e subito potrebbe sbloccarla con un sinistro che è pura poesia. Fa un po’ di tutto e lo fa bene, compreso un recupero difensivo a ridosso della propria area per censurare una fuga palla al piede di Marotta. Artefice anche del rosso a Mastropietro. Partita da calciatore totale, gli manca solo il gol, che pure avrebbe meritato.

Schenetti 6,5 – Riproposto da mezzala/secondo play, fate un po’ voi. Beneficia del passivismo della Viterbese e qualche libertà in più concessagli da Somma per esplorare più zone di campo dove cercare di illuminare. Molto spesso l’obiettivo lo raggiunge (34’st Frigerio s.v. – Rischia su quel contatto in area con Marotta, che un arbitro molto fiscale avrebbe potuto anche sanzionare. Poi ha il merito di far partire l’azione del 2-0).

Costa 6,5 – Indovinate un po’ chi calcia il corner che Rutjens trasforma in gol? Salgono a 8 gli assist in campionato, ai quali vanno aggiunti anche 3 gol. Lui e Garattoni – fra gol e assist – hanno messo lo zampino in 21 reti del Foggia. Una esaustiva risposta a chi rimpiange il bomber da 30 gol stagionali.

Iacoponi 5,5 – La sua partita non è affatto brutta. Fa un grossissimo lavoro soprattutto nella fase di non possesso. Pecca nella scelta, quasi sempre sbagliata. Non calcia quando dovrebbe, indugia troppo nel servirla al compagno quando servirebbe la giocata rapida. Chiude dopo poco più di un’ora quando non ne ha più (17’st Peralta 6 – Mette a segno un altro assist, quello del prezioso 2-0. Ingentilisce così una mezz’ora abbondante nella quale aveva convinto poco).

Ogunseye 6 – “Impone sudditanza negli avversari”, ha detto di lui Somma. Si fa fatica a dargli torto. E infatti il suo lavoro è prezioso anche se sotto porta stavolta non è letale. Utile anche da difensore aggiunto nei minuti finali.

Somma 7 – Secondo successo di fila, non senza qualche affanno. Darà i meriti alla Viterbese, ma anche la sua squadra avrebbe potuto fare di più per chiuderla prima. Tuttavia, resta la bontà del risultato e, soprattutto, della prima frazione, giocata ad alti ritmi.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le pagelle di Foggia-Viterbese

FoggiaToday è in caricamento