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Domenica, 28 Aprile 2024
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Orobanche, una vera piaga per le piantagioni di pomodori

Una specie infestante che parassita altre piante per sopravvivere. Esiste, però, un modo per affrontarla

Quando ci si occupa di agricoltura, è necessario tener conto di numerosi fattori per far crescere le proprie piante al meglio, come offrire loro la giusta idratazione, valutare la composizione del terreno e prestare attenzione a parassiti e piante infestanti.

Per quanto riguarda le coltivazioni di pomodori, ad esempio, negli ultimi anni gli agricoltori hanno dovuto affrontare una vera e propria piaga, dilagata nei campi: le orobanche, una specie infestante che parassita, in particolare, le piante di pomodoro.

Il loro nome deriva dal greco òrobos (legume) e anchéin (strozzare), ma vengono comunemente chiamate, anche, ‘succiamele’.
Le orobanche, essendo prive di clorofilla (e mancando di un vero e proprio apparato radicale) devono prendere il nutrimento di cui necessitano parassitando la pianta ospite.

Sono largamente diffuse, probabilmente grazie al fatto che producono moltissimi semi; questi, date le piccole dimensioni, si propagano facilmente, sia attraverso il vento e le acque di irrigazione che trasportati dai mezzi agricoli adibiti a raccolta e lavorazione del suolo. Inoltre, questi semi sono in grado di rimanere dormienti per lungo tempo, in attesa di una pianta ospite dove germogliare.

Prodotti dedicati all’agricoltura, tra passione e innovazione

Tra le aziende che si occupano di offrire prodotti innovativi ed ecosostenibili per supportare l’agricoltura, c’è Nutribiotech.

Nata nel 2010 dalla passione per l'agricoltura di due ragazzi, l’impresa si impegna a realizzare prodotti innovativi e tecnologicamente all'avanguardia, sviluppando e implementando applicazioni biotecnologiche alla produzione di concimi.
I prodotti vengono creati con sostanze attive, selezionate in maniera attenta e mirata, per poter rispondere alle reali esigenze di un mercato in costante evoluzione.

Nutribiotech si propone così di offrire, ai propri clienti, delle soluzioni ideali per una ottimale nutrizione di qualsiasi coltura.
I prodotti forniti rispondono ad elevati criteri qualitativi, le cui caratteristiche devono, necessariamente, comprendere il rispetto dell’ambiente, la sicurezza per la salute del consumatore e devono garantire la salubrità dei prodotti volti al consumo alimentare.

Inoltre, per fornire agli agricoltori tutto il supporto necessario, dando loro tutte le informazioni utili a risolvere i problemi nella gestione delle colture, Nutribiotech si avvale di uno staff tecnico giovane, dinamico ed efficace.

Il tutto al fine di perseguire lo scopo che l’azienda si è prefissata: dare un concreto contributo al miglioramento delle produzioni agricole, sempre nel rispetto e nella salvaguardia dell’ambiente, offrendo prodotti frutto di ricerca, innovazione e avanguardia tecnologica.

Una soluzione contro le orobanche

Proprio per quanto riguarda la gestione delle orobanche, che infestano le coltivazioni di pomodori, Nutribiotech ha ideato un bioattivatore e un formulato ad azione specifica che, abbinati, offrono ottimi risultati: Futuroot e Micotech-L.

Futuroot è un bioattivatore della radicazione della pianta a base di Zinco, Auxine, Citochinine e amminoacidi vegetali, che interviene nella fase più importante della crescita della pianta, aiutandola ad affrontare lo stress nella fase di post-trapianto.
Zinco e Auxine svolgono un’azione sinergica nella produzione di giovani radici, aumentando la superficie di assorbimento radicale di elementi nutritivi.
Citochinine e auxine influiscono sui processi fisiologici della dominanza apicale, lo sviluppo vascolare, l’espansione del cotiledone.
Futuroot è ideale per l’utilizzo in fertirrigazione non solo sui pomodori, ma anche su zucchine, meloni, peperoni e altre orticole.

Micotech-L, invece, è un formulato ad azione specifica che agisce in collaborazione con la pianta.
Creando una simbiosi con le radici, permette di sviluppare un ottimo apparato radicale, spingendo le radici ad esplorare il suolo in cui si trovano, consentendo così una migliore assimilazione e ricerca di sostanze nutritive.
La presenza congiunta di spore del genere Glomus e dei batteri della rizosfera consente una energica rigenerazione del suolo.
Inoltre, l’utilizzo del prodotto favorisce un aumento della disponibilità di elementi nutritivi nel suolo e dell’efficienza idrica della pianta.

Un protocollo di nutrizione per affrontare il parassita

Usati in sinergia, Futuroot e Micotech-L permettono alla pianta di pomodoro di affrontare, con successo, le orobanche.

Questo parassita, infatti, si manifesta quando la pianta va in stress e, in quest’occasione, la pianta suda dalle radici e non dalle foglie, come di consueto.
Questi essudati fanno proliferare il parassita.

La forza dei due prodotti è favorire lo sviluppo di nuove radici e aiutare la pianta ad attecchire e, quindi, a non andare in stress, fin dalle prime fasi dello sviluppo.
Futuroot, infatti, è ricco di auxine, zinco e aminoacidi e favorisce la radicazione e l'attecchimento immediato della pianta; le micorrize di Micotech-L, invece, sono funghi che entrano nella pianta dalle radici.
L’espansione radicale prodotta da Futuroot, aumenta l’efficienza di Micotech-L che protegge la pianta da malattie fungine.

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