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Sabato, 27 Aprile 2024
Scuola San Severo

Studenti della Petrarca Padre Pio in Spagna

Il progetto Erasums della scuola Petrarca Padre Pio di San Severo

Dall'8 al 14 maggio scorso un gruppo di studenti e docenti dell’istituto secondario di primo grado 'Petrarca-P.Pio' di San Severo ha partecipato alla seconda mobilità del progetto Erasmus+ fab 'fully avoid bully' a Villalonga in Spagna, presso il collegio diocesano Santa Ana. Il progetto, di durata biennale, coinvolge 5 nazioni (Italia, Spagna, Turchia, Romania e Macedonia del Nord) e ha tra gli obiettivi principali il contrasto al fenomeno del bullismo e cyberbullismo. Guidati dalle insegnanti Susanna Cirillo e Antonella Diciolla, gli alunni Giuseppe Di Mola, Stefano Santucci (2^C), Michele Cologno, Gloria e Viola Perillo (2^A) hanno vissuto momenti indimenticabili; il team italiano, insieme agli altri partner, è stato coinvolto in attività laboratoriali e in visite guidate molto interessanti.

Gli studenti, ospitati in famiglia, si sono immersi nella cultura spagnola apprezzandone usi, costumi e tradizioni, affinità e differenze. La settimana è iniziata con la cerimonia di accoglienza del Paese ospitante, la presentazione dei Paesi partecipanti, la condivisione dei lavori programmati e con divertenti giochi 'rompighiaccio' per incoraggiare la collaborazione fra gli studenti e facilitare confidenza e complicità. Subito dopo ci si è immersi nella cultura Valenciana e conosciuto la loro più importante tradizione, 'las fallas', che ha ottenuto dall’Unesco il riconoscimento di patrimonio culturale immateriale dell’umanità, una festa di origini antiche che unisce la tradizione pagana a quella cristiana.

Ogni anno, nel mese di marzo, Valencia e varie altre città della regione si trasformano in un museo a cielo aperto di spettacolari sculture che vengono poi bruciate nella famosa notte 'de la Cremà', come rito catartico e anche per festeggiare l’arrivo della primavera. Satira, ironia e umorismo sono gli ingredienti principali. Gli studenti partecipanti alla mobilità, divisi in gruppi, hanno svolto un workshop per imparare a costruire le Fallas. Abilmente guidati dai partner spagnoli e seguendo il tema del progetto hanno realizzato i ninots, piccole creazioni in cartapesta per combattere e contrastare mr bully, che, così come vuole la tradizione, sono stati poi bruciati come in un rito di purificazione, di soluzione del problema della sopraffazione e della violenza tra pari.

La mobilità ha previsto anche una visita alla città di Valencia che con le sue bellezze e la sua cultura ha ammaliato tutti noi. Girando a piedi per la città vecchia abbiamo visitato il municipio, la cattedrale, una sintesi di tutta la storia architettonica della città, il mercato centrale, una meravigliosa struttura con le vetrate colorate e le ceramiche dipinte a mano sulla facciata, uno scrigno di colori e sapori tipici della cultura Valenciana.

Dopo aver attraversato i giardini del Turia, un’oasi di verde e di pace tra pini, oleandri e palme, siamo giunti alla città delle arti e delle scienze per visitare ed ammirare il museo, un enorme complesso dell’architettura moderna. Meta di una seconda escursione è stata Gandia, città ducale con un illustre passato che abbiamo potuto ammirare attraverso i nobili edifici che si scorgono ad ogni passo nel suo centro storico; le sue feste e la sua gastronomia sono tra le attrazioni della città, oltre ai quasi cinque chilometri di litorale che i nostri studenti hanno potuto apprezzare facendo un picnic, organizzato dalle famiglie ospitanti, sulla spiaggia. Inoltre docenti e discenti hanno avuto il modo di percorrere il popolare sentiero escursionistico che si sviluppa lungo una pista ferroviaria in disuso a Villalonga. Tutte le attività della mobilità sono state occasioni importanti per rafforzare la dimensione europea di ognuno di noi, per costruire relazioni all’insegna del rispetto e della curiosità di voler incontrare nuovi mondi e nuove culture.

Le attività dei progetti Erasmus facilitano tutto ciò e stimolano l’apprendimento delle lingue straniere in contesti autentici per bisogni reali. Noi insegnanti nutriamo la speranza che attraverso queste forti esperienze di condivisione tra culture diverse i nostri ragazzi possano diventare un giorno cittadini di un mondo senza pregiudizi e discriminazioni e soprattutto senza violenza e guerre.

I progetti Erasmus sono un lavoro di squadra e sono possibili perché la scuola tutta crede nel loro alto valore educativo. Un particolare ringraziamento va alla nostra dirigente scolastica, prof.ssa Carmen Dell’Oglio, alla nostra dsga, dott.ssa Eliana Mundi, alle famiglie dei nostri alunni che con fiducia sostengono tutte le nostre iniziative. E infine 'last but not least' un grande ringraziamento va alla prof.ssa Giarnetti, coordinatrice del progetto fab, per il suo intenso lavoro che ci ha consentito di realizzare e vivere tale importante esperienza formativa.

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