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Al liceo Poerio gli studenti più grandi si occupano dei nuovi arrivati

L’accoglienza di studenti e famiglie tra le priorità del Liceo C. Poerio

Il progetto di accoglienza che coinvolgerà, per il corso dell’anno scolastico gli studenti del Liceo Poerio, vedrà protagonisti gli studenti delle classi prime di tutto l’istituto in continue con i ragazzi di altre classi della scuola perché saranno aiutati a vivere bene a scuola.

La dirigente scolastica, dott.ssa Enza Maria Caldarella, coinvolta ad illustrare l’innovazione del progetto che approda alla scuola secondaria di secondo grado, ha illustrato, con entusiasmo, le iniziative che con i docenti ha pensato di attuare per accogliere i ragazzi del primo anno.

Gli studenti più grandi frequentanti le classi terza e/o quarta sono stati coinvolti affinché potessero traghettare i più piccoli nella frequenza di tutto il percorso della scuola superiore. L’idea è nata sotto l’ispirazione di quanto è accaduto con i fondi del Pnrr che hanno individuato dei docenti tutor per affiancare i ragazzi delle scuole superiori nel percorso orientativo che accompagneranno nella costruzione del loro futuro nell’ambito degli studi e in campo professionale.

L'iniziativa è rivolta a circa 220 studenti delle 11 prime classi frequentanti i quattro indirizzi della scuola: scienze umane, musicale, economico sociale e linguistico. Prevede che ad ogni classe venga affidata una coppia di studenti più grandi, in tutto 22. Dell’iniziativa si stanno occupando le prof.sse Mazzeo e Sisbarra, da cui è nata l’idea, con il team 'Orientamento in entrata'.

Un percorso personalizzato e inclusivo, una nuova alleanza tra scuola e famiglia. Per analogia, continua la dirigente, si è pensato a dei tutor tra gli studenti più grandi per gli studenti più piccoli. Ormai le iniziative per l’accoglienza si stanno svolgendo in tutte le scuole italiane, ovviamente con competenze e attività completamente diverse rispetto a quelle che sono previste per il tutor docenti.

I ragazzi più grandi aiuteranno i più piccoli a districarsi nel nuovo istituto sia dal punto di vista logistico, considerando la maestosità dell’Istituto che copre gran parte del suolo del Palazzo degli studi e di un plesso esterno, ma anche nelle piccole cose del vivere quotidiano come il rispetto delle regole e, ad esempio, come funzionano le macchinette che sono dislocate in vari luoghi dell’Istituto.

L’intento è di formalizzare le indicazioni che danno i ragazzi tra loro nei corridoi, istituendo due ragazzi più grandi che prendano sotto l’ala protettiva i piccoli delle classi prime. L’iniziativa è stata accolta con propositività sia da parte degli studenti veterani, che si sentono investiti da una sorta di responsabilità, che dai più piccoli che sanno di avere un fratello o una sorella maggiore di riferimento.

Questa iniziativa, oltre ad aver ricevuto una forte risonanza sul territorio foggiano e nazionale, verrà formalizzata tramite una festa che si terrà il 16 dicembre.  Sicuramente il progetto del Liceo Poerio sarà seguito da altri istituti superiori della città.

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