rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Salute

Tamponi, autosorveglianza e ricorso alla Dad: le nuove norme per la gestione dei contatti positivi a scuola

Le indicazioni operative da seguire dal nido alla scuola dell'obbligo, con i necessari distinguo tra alunni e personale scolastico. Obiettivo: "Rispettare il più possibile il bisogno della didattica in presenza"

Aggiornate le indicazioni operative per la gestione dei contatti di casi covid-positivi nell'ambito scolastico. L’obiettivo perseguito è rispettare il più possibile il bisogno della didattica in presenza, oltre a garantire la sicurezza sanitaria e limitare il contagio da Covid.

Per agevolare la diagnosi, l'esecuzione dei test può essere effettuata dai pediatri o dalle farmacie della Rete regionale dei test Sars-CoV-2, su richiesta dei medici o dei pediatri. Il rientro a scuola è possibile solo con attestazione di esito negativo del test molecolare o antigenico rapido eseguito, nei tempi stabiliti, presso una struttura della Rete regionale.

Asilo nido e scuola dell'infanzia (0-6 anni).

Con un caso positivo viene sospesa l'attività didattica per 10 giorni. Alunni: i bambini della stessa sezione o gruppo osservano una quarantena di 10 giorni con tampone al termine. Se l'esito è negativo possono rientrare in classe, se positivo devono rispettare l'isolamento. Personale scolastico: se ha svolto almeno 4 ore anche non consecutive in presenza nelle ultime 48 ore è considerato contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza a seconda dello stato vaccinale della persona.

Scuola primaria (7-10 anni)

Con un caso positivo l'attività didattica prosegue in presenza con la raccomandazione di consumare i pasti a una distanza interpersonale di almeno due metri. Alunni: eseguono un tampone antigenico rapido o molecolare il prima possibile da ripetere dopo 5 giorni. Personale scolastico: osserva l'autosorveglianza. Con due casi positivi l'attività didattica si svolge a distanza (Dad) per 10 giorni.

Alunni: osservano una quarantena di 10 giorni con tampone al termine. Se l'esito è negativo possono rientrare in classe, se positivo devono rispettare l'isolamento personale scolastico: se ha svolto almeno 4 ore anche non consecutive in presenza nelle ultime 48 ore è considerato contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza* a seconda dello stato vaccinale della persona.

Scuola secondaria di primo e secondo grado e percorsi di istruzione e formazione professionale (oltre 11 anni)

Con un caso positivo l'attività didattica prosegue in presenza con l'obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni e con la raccomandazione di non consumare pasti a scuola a meno che non si possa mantenere una distanza interpersonale di almeno due metri.

Alunni: osservano l'autosorveglianza. Personale scolastico: osserva l'autosorveglianza.

Con due casi positivi l'attività si svolge con modalità diverse a seconda dello stato vaccinale degli alunni. Alunni: chi ha ricevuto il richiamo, ha completato il ciclo vaccinale primario o è guarito da meno di 4 mesi (e può dimostrarlo) svolge attività didattica in presenza con l'obbligo di indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni e con la raccomandazione di non consumare pasti a scuola a meno che non si possa mantenere una distanza interpersonale di almeno due metri. Questi alunni osservano l'autosorveglianza.Chi non ha concluso il ciclo vaccinale primario, lo ha concluso o è guarito da più di 4 mesi e non ha ricevuto la dose di richiamo, e chi non è vaccinato svolge l'attività didattica integrata (Ddi) per 10 giorni e osserva la quarantena di 10 giorni con tampone* al termine. Se l'esito è negativo può rientrare in classe, se positivo deve rispettare l'isolamento.

Personale scolastico: se ha svolto almeno 4 ore anche non consecutive in presenza nelle ultime 48 ore è considerato contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza a seconda dello stato vaccinale della persona.

Con tre casi positivi l'attività didattica si svolge a distanza (Dad). Alunni: sono considerati contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza a seconda dello stato vaccinale della persona. Personale scolastico: se ha svolto almeno 4 ore anche non consecutive in presenza nelle ultime 48 ore è considerato contatto stretto per cui si applicano le misure di quarantena o autosorveglianza a seconda dello stato vaccinale della persona.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tamponi, autosorveglianza e ricorso alla Dad: le nuove norme per la gestione dei contatti positivi a scuola

FoggiaToday è in caricamento