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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica San Severo

Stallo nel centrodestra, Manfredonia e San Severo senza candidato sindaco: partiti all’affannosa ricerca dell’unità

Ancora da sciogliere i principali nodi delle Comunali in provincia di Foggia

Il tavolo romano non ha sbloccato l’impasse nel centrodestra, impantanato nei principali centri al voto in provincia di Foggia.

I motivi dello stallo sarebbero ravvisabili soprattutto nei rapporti di forza interni ai partiti. L’esito – infausto -  delle Provinciali ha logorato ulteriormente i meloniani, arrivati ultimi.

L’idillio congressuale tra il presidente provinciale Giannicola De Leonardis e il deputato Giandonato La Salandra sembra già al capolinea.

Peserebbe, e non poco, anche quanto accaduto a Cerignola. Un post al vetriolo di Nicola Netti, all’indomani delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale, racchiude l’amarezza per quel voto ponderato che nella fascia del comune di appartenenza svela una sola preferenza, la sua.

“C'è chi ci mette ogni giorno la faccia e chi si nasconde dietro le ambiguità, c'è chi rispetta la volontà dei propri elettori e chi si prende gioco di loro, c'è chi lavora per costruire e chi si adopera per demolire, ultimamente, con scarsi risultati – ha scritto sui social il consigliere cerignolano - La solita vecchia politica cerignolana, da sinistra a destra, incapace di crescere a livello locale, incapace di avere una visione a medio-lungo termine per la propria città”.

È mancato all’appello il voto del collega Antonio Giannatempo, che sarebbe stato dirottato su Roberto Augello, a dispetto degli accordi.  

Discorso parallelo vale per le dinamiche interne al partito a San Severo. La chiusura da parte del gruppo locale di FdI di Luciana De Lallo e Leonardo Lallo (che fanno riferimento a De Leonardis) agli storici meloniani del gruppo di Francesco Stefanetti, legati a Giandonato La Salandra, avrebbe generato un clima tutt'altro che sereno.

Al tavolo romano, l'unico a proporre il nome di Luciana De Lallo quale candidata alla carica di sindaco a San Severo sarebbe stato proprio De Leonardis.

Aumenterebbero, così, le chance di Rosa Caposiena. Finché perdureranno nel partito due posizioni diverse, salgono le probabilità che il candidato sindaco del centrodestra sia l’attuale consigliera di Forza Italia, strenuamente all’opposizione del governo cittadino.

Si potrebbe convergere anche su una figura terza. Si fa il nome di Ciro Matarante, equidistante sia rispetto a Forza Italia che a FdI e con uno storico bacino elettorale.

La sua ‘San Severo siamo noi’ ha recentemente stipulato un patto federativo con Senso Civico, con la volontà di costruire una proposta politica di impronta moderata.

Non è esclusa l’ipotesi delle primarie, da fissare entro il 7 aprile.

Per preservare l’unità del partito, come caldeggiato a livello regionale e nazionale, sembra non ci sia altra scelta che chiarire i rapporti interni, altrimenti non ci sarebbero le condizioni per un’indicazione unitaria.

A Manfredonia le trattative sono ferme al palo. Le forze politiche stanno aspettando di capire se si tornerà o meno al voto. Come si ricorderà, era stata proprio la ‘fuga in avanti’ sul nome di Gianni Rotice a determinare il ‘commissariamento’ dei processi decisionali sulle Comunali da parte dei segretari e coordinatori regionali dei partiti.

L’Udc con Michaela Di Donna in testa aveva stretto la mano a Giannicola De Leonardis, nonostante gli sforzi in atto per salvaguardare l’integrità della coalizione e tenere dentro anche Forza Italia, magari con il nome di Vincenzo Di Staso. Poi è arrivato lo stop da Bari.

Solo in quel di Torremaggiore il centrodestra ha trovato la quadra sul nome di Margherita Di Pumpo e la campagna elettorale è già partita.

L’unico obiettivo del coordinatore provinciale di Forza Italia, Paolo Dell’Erba, è l’unità. Cerca la massima condivisione sul nome del candidato, per correre insieme alle altre forze, in un modo o nell’altro.

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