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Landella non cede ai civici e riesuma ‘DestinAzione comune’: con Annecchino anche Fusco?

Prosegue il muro contro muro a distanza tra il sindaco di Foggia, che sembra non voler cedere ma anzi rilancia con Annecchino e DestinAzione comune, e i quattro consiglieri comunali di ‘Civica per la CapitAmata’

Sa di schiaffo ai quattro consiglieri di Civica per la CapitAmata la riesumazione oggi di DestinAzione Comune. In un comunicato si legge che DestinAzione comune, la lista che accompagnò Landella nella traversata elettorale (e rimpiazzata dieci mesi fa proprio da Civica per la CapitAmata), torna a vivere e ci mette a capo Antonio Annecchino, già Forza Italia, quindi scissionista CoR per un brevissimo periodo, poi indipendente fedele a Landella. 

Sa di schiaffo, dicevamo, non solo perché i consiglieri Alfonso Fiore, Joseph Splendido, Antonio Vigiano e Salvatore De Martino attendono, invano, dal giorno dopo le elezioni provinciali, di incontrare il sindaco (che pare non abbia per niente gradito la loro conferenza stampa in cui mettevano in guardia il primo cittadino); ma perchè solo oggi (e a mezzo stampa) vengono a conoscenza della manovra di Landella.

Eppure era stato lo stesso sindaco dieci mesi fa ad aver benedetto con loro la nascita del nuovo contenitore civico definendolo, testuale, "naturale prosecuzione della lista elettorale e punto di riferimento per le energie di centrodestra del territorio che non si riconoscono più nei partiti tradizionali, ormai in forte difficoltà".

Oggi invece, per ciò che concerne la riesumata DestinAzione Comune, nel comunicato si legge che “l’esperienza di governo del centrodestra alla guida della città ha dato e sta dando frutti positivi. E lo sta facendo dentro un quadro politico ed in una congiuntura che vedono i partiti tradizionali vivere una fase di difficoltà. Proprio in questo contesto l’intuizione di ‘DestinaAzione comune’ non ha perso né valore né significato".

Insomma, un vero e proprio dietrofront politico, se non altro. Ma perché? È evidente che qualcosa deve essersi rotto con Civica per la CapitAmata. Ed è evidente anche che la mossa serve a blindare e a dare una casa consiliare all'assessore all'Ambiente Francesco Morese, che i quattro hanno sconfessato a più riprese e che Landella non ha alcuna intenzione di mollare. Un coupe de theatre, insomma. 

Cosa faranno, a questo punto, Splendido, Fiore, Vigiano e De Martino? Non si sa. Allo stato, malgrado la forza dei numeri, sono fermi a minacce (politiche) di poco rilievo. Landella lo sa e osa. DestinAzione Comune pare, per giunta, già pronta ad allargarsi. Non solo Annecchino. Manovre sarebbero in corso per l'ingresso di Luigi Fusco, già capogruppo di Ncd poi rimosso dopo il "tradimento" di Pertosa alle provinciali. 

E continua a cambiare la geografia del consiglio comunale di Foggia. In principio furono Forza Italia, DestinAzione Comune, Ncd e Fratelli d'Italia a comporre la compagine di governo. Oggi Fratelli d'Italia - Giuseppe Mainiero è all'opposizione assieme al gruppo CoR (i fittiani staccatisi da Forza Italia) in cui è rimasto solo Ursitti; c'è Civica per la CapitAmata che, a questo punto, non si sa cosa farà, rinasce DestinAzione Comune, Ncd perde Fusco e Fiore ma guadagna Pertosa, direttamente da Forza Italia; il partito azzurro deve badare ai suoi mal di pancia interni (leggi Russo e Rignanese) ed è in corso una violenta vertenza giudiziaria tra Viggiano e De Rogatis, ciascuno a contendersi quel seggio a colpi di carte bollate.

Cambiamenti fisiologici, si obietterà. Peraltro poco temibili se è vero che Landella può contare anche su una opposizione tutt'altro che feroce, in qualche caso finanche accomodante. Con buona pace di chi pare aver già avviato una nuova campagna elettorale.

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