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Rosa Barone è il nuovo assessore al Welfare della Regione Puglia: Emiliano firma il decreto, via libera del M5S

La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Rosa Barone è il nuovo assessore al Welfare. C'è il decreto di Michele Emiliano e l'ok del capo politico grillino Vito Crimi. "Il voto dei nostri iscritti in Puglia potrà poi confermare o meno questa scelta, e la loro decisione sarà insindacabile"

Nel giorno in cui Giuseppe Conte è salito al Colle per rassegnare le dimissioni da presidente del Consiglio dei Ministri a Sergio Mattarella, il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano ha firmato il decreto di nomina assessorile per la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, la foggiana Rosa Barone, al quale andrà il Welfare. Domani la firma.

Con Rosa Barone salgono a due gli assessorati assegnati alla Capitanata, dopo il blindatissimo Bilancio al vicepresidente originario di Monte Sant'Angelo, Raffaele Piemontese.

Emiliano non ha atteso il voto su Rousseau. E' fatta. Poco fa anche il capo del Movimento 5 Stelle ha sciolto la riserva: via libera quindi all'accordo politico in Puglia con il Governo Emiliano, via libera all'assessorato al Welfare, Inclusione Sociale, Politiche di Benessere e Pari Opportunità a Rosa Barone.

Barone assessore: il commento di Michele Emiliano

La scelta, però, sarà sottoposta al voto degli iscritti, che avverrà tra alcuni giorni. "Tuttavia, è dall'atto della formazione della giunta pugliese che la giunta è priva di un assessore, e questa situazione non fa il bene dei cittadini pugliesi. Pertanto ho autorizzato i nostri consiglieri ad accettare la proposta, con riserva. Il voto dei nostri iscritti in Puglia potrà poi confermare o meno questa scelta, e la loro decisione sarà insindacabile" scrive Vito Crimi, al quale Rosa Barone ha rivolto un "grazie" su Facebook.

Ok dai consiglieri regionali grillini Grazia Di Bari, Cristian Casili e Marco Galante. Ad eccezione di Antonella Laricchia: "Rivolgiamo i nostri migliori auguri di buon lavoro alla collega Rosa Barone dopo la nomina ad assessora al Welfare. Un ruolo che ricoprirà nell’esclusivo interesse dei cittadini e per il quale le daremo il massimo supporto. Mesi fa abbiamo iniziato questo percorso di dialogo con il presidente Emiliano per raggiungere obiettivi importanti e poter così incidere sulla vita dei pugliesi. Da domani potremo farlo con ancora più forza. Ora abbiamo il dovere di  dare un contributo significativo per la nostra regione”.

Crimi spiega la scelta di entrare nel Governo Emiliano

"Mentre assistiamo a una crisi di Governo assurda, causata da scelte irresponsabili, altrove la politica continua a lavorare e a costruire nell'interesse dei cittadini. Accade in Puglia, dove a seguito delle elezioni regionali i consiglieri eletti del MoVimento 5 Stelle hanno deciso di avviare un confronto costruttivo con il presidente della Regione Emiliano e la sua maggioranza. Un confronto basato su temi e programmi. È stata una decisione ponderata, che ho ritenuto di autorizzare perché frutto della volontà di incidere maggiormente nella vita della comunità pugliese dopo la prima esperienza del MoVimento in Consiglio regionale, ed orientata verso obiettivi comuni e perseguibili per i cittadini di tutta la Puglia.

I nostri consiglieri regionali hanno chiesto di mettere al primo posto i cittadini pugliesi e le loro esigenze, e per questa ragione hanno iniziato a costruire un percorso di dialogo finalizzato a realizzare interventi che il Movimento ha sempre promosso. Certo, dall'opposizione si possono portare avanti le proprie battaglie, ma per quanto giuste e condivisibili esse siano la possibilità di incidere concretamente è ridotta. 

Il confronto tra le due parti è avvenuto nel corso di numerosi incontri, durante i quali sono stati individuati gli interventi da realizzare fin da subito e quelli sui quali lavorare in sinergia. Una sinergia grazie alla quale sono già stati ottenuti dei risultati concreti, tangibili, a partire dall'approvazione nella Legge di Bilancio regionale dell'emendamento che ha eliminato il passaggio del comparto irriguo dai Consorzi di Bonifica ad Acquedotto Pugliese. Un passaggio contro il quale ci siamo sempre battuti, ritenendolo incostituzionale e tale da comportare un vero e proprio salasso sul costo dell'acqua. Non potevamo permettere che gli agricoltori pagassero per colpe non loro.

Sempre in sede di bilancio, su proposta dei nostri consiglieri è stato inserito lo stanziamento di 300mila euro per gli interventi di valorizzazione dei siti Unesco pugliesi: Castel del Monte, Trulli di Alberobello, Santuario di San Michele Arcangelo. Come nella scorsa legislatura, è stato chiesto e ottenuto che venisse istituita la Commissione di studio e inchiesta sulla criminalità in Puglia. 

Il confronto con la maggioranza ha riguardato anche l'importante figura dell'infermiere di famiglia, le cui assunzioni partiranno a breve in modo da potenziare l'assistenza sanitaria territoriale, come richiesto da tempo dai nostri consiglieri. Parallelamente partirà il percorso per la formazione universitaria per l'infermiere di famiglia. 

Il reddito energetico è un'altra importante battaglia del MoVimento: anche grazie alle sollecitazioni dei nostri portavoce in Regione, la giunta ha intrapreso il percorso per rendere questo grande obiettivo una realtà. La Puglia sarebbe dunque la prima regione italiana a istituire il reddito energetico. 

Infine, ma non ultimo, il grande tema dell'Ilva e di Taranto, a cui il Movimento 5 Stelle si dedica da anni, avendo come obiettivo unico quello del rispetto della tutela della salute e di tutti i diritti dei cittadini tarantini. In seguito alla richiesta dei nostri consiglieri, il presidente Emiliano ha convocato il tavolo per l'accordo di programma per la riconversione dell'ex Ilva di Taranto, alla presenza di Governo, Regione, sindacati, primi cittadini e di tutti gli attori interessati. Questo tavolo deve andare avanti e giungere a risultati concreti, non sono accettabili ulteriori rimandi o compromessi al ribasso.

E poi ci sono i tanti altri obiettivi e proposte contenuti nel programma regionale con il quale ci siamo presentati agli elettori, che vogliamo realizzare e sui quali è stata data ampia disponibilità al confronto. 

Mi riferisco al sostegno alle famiglie con persone disabili, al potenziamento della telemedicina e dei consultori, all'abbattimento delle liste d'attesa, al potenziamento degli asilo nido, alla chiusura del ciclo dei rifiuti con la realizzazione di impianti pubblici sulla base del principio di prossimità, all'innalzamento della percentuale di raccolta differenziata al 75% entro il 2025, alla promozione della mobilità sostenibile, alla realizzazione del doppio binario e dell'elettrificazione delle linee ferroviarie, all'aumento della copertura con banda ultralarga, alla creazione dell'albo regionale degli artisti e lavoratori dello spettacolo, al piano strategico di azioni per l'occupazione giovanile, al piano straordinario di politiche formative per contrastare le crisi aziendali rafforzando le competenze dei lavoratori con percorsi formativi, alla trasparenza e meritocrazia nelle nomine e designazioni di competenza della Regione Puglia. 

Tutto questo è la dimostrazione che molti risultati possono essere raggiunti lavorando con serietà, costruendo insieme, abbattendo steccati e pregiudizi, pur mantenendo lo spirito critico nei confronti di chi governa la Regione. I fatti hanno dimostrato che nei mesi appena trascorsi la disponibilità a collaborare e ad accogliere le nostre istanze sono stati reali e non solo frutto di logiche utilitariste. Collaborare con la maggioranza significa incidere in modo significativo sulle scelte presenti e future della Regione Puglia, senza per questo rinunciare alle nostre idee e alle critiche costruttive. 

Il nostro gruppo consiliare ha adesso la possibilità di incidere maggiormente, entrando sia in maggioranza che nella giunta. Contestualmente, ai nostri consiglieri è stato proposto un incarico da assessore regionale"

Lo sconcerto dei Fratelli d'Italia

Non sembrano averla presa bene i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e Ignazio Zullo.

"Francamente di giochi di poltrone in questi anni ne abbiamo visti tanti, tanti voli di quaglia da una parte all’altra, ma uno spettacolo simile da chi nella passata legislatura era più feroce di un censore e più moralista di un santo, proprio non ce lo aspettavamo. Non ci sfugge che Emiliano faccia tutto questo per stringere ancora di più il suo patto con l’ex premier Giuseppe Conte, anche a scapito del partito che lo ha eletto due volte alla Regione, il Pd. Ma non capiamo perché lo facciano i colleghi del Movimento 5 Stelle che, non più tardi della campagna elettorale che si è conclusa quattro mesi fa, hanno dichiarato ai pugliesi: Mai con Emiliano! Mai, fino a quando non ci si siede su comode poltrone”

Il commento di Roberto Marti della Lega

“A Roma come a Bari, con Conte o con Emiliano, il Pd e il M5S si coalizzano nel palazzo alle spalle degli elettori, costruendo maggioranze che non sono mai state né votate né scelte dal popolo. Abbiano almeno il coraggio o il pudore di rimettersi al giudizio della gente e di farsi votare come progetto politico e non tirare a campare come inciucio posticcio. Sono certo che molti elettori del M5S si sentono traditi da questi movimenti di potere che nulla hanno a che fare con i reali bisogni della gente e con gli impegni assunti in campagna elettorale”. 
 

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