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Politica San Marco in Lamis

San Marco in Lamis, l’avv. Spagnoli annuncia il Piano di Rientro: “Situazione finanziaria è grave”

Corte dei Conti ha imposto al Comune di adottare un Piano Pluriennale di Rientro dall'attuale stato deficitario strutturale di Bilancio, che ammonterebbe a 7,5 milioni di euro

“Per amministrare le proprie risorse i Comuni approvano ogni anno un documento contabile (Bilancio di Previsione) che contiene la stima delle Entrate e delle Spese previste e consente di individuare gli interventi che gli stessi Comuni potranno realizzare nell'anno successivo. I risultati finali sono poi riportati nel Rendiconto di Gestione che viene redatto alla fine di ogni anno e riassume le Entrate e le Spese che hanno caratterizzato l'attività dell'Ente”

Con questa premessa, Pasquale Spagnoli, presidente del Consiglio comunale di San Marco in Lamis, prova a fare chiarezza sulle questioni deficit e Piano di Rientro – aggiungendo che –  “le amministrazioni che si sono succedute alla guida del Comune di San Marco in Lamis hanno cercato sempre di fornire ai cittadini i servizi essenziali (ad es. l'assistenza alle famiglie bisognose, il trasporto, l'illuminazione, la manutenzione delle strade, del verde, delle scuole, l'asilo nido, gli impianti sportivi ecc.) reperendo le risorse oltre che dai trasferimenti per contributi dallo Stato e dalla Regione anche dai cosiddetti tributi (ICI - Tarsu - addizionale Irpef) impegnandosi in tutti i modi di limitare il peso fiscale dei cittadini.

SERVIZIO IGIENE URBANA | “La mancata copertura ad esempio del 100% del costo del servizio di Igiene Urbana, che costituisce in tutti i sensi  una delle principali fonti di spesa dell'Ente - afferma l’avvocato sammarchese - ha determinato nel tempo un consistente debito nei confronti della Società che smaltisce i rifiuti prodotti sul territorio del nostro Comune. La situazione finanziaria, a partire dall'anno 2011, è sensibilmente peggiorata a seguito della crisi economica che ha investito in particolare la nostra Nazione: i mercati internazionali avevano seri dubbi sulla solvibilità a breve termine dello Stato Italiano e, quindi, vi era un serio rischio di fallimento”.

TRASFERIMENTI AI COMUNI | “E' stato imposto allora dal Governo Italiano di migliorare sensibilmente i conti pubblici della nostra Nazione: una pesante e dolorosa manovra fiscale che ha avuto, tra l'altro, come obiettivo la riduzione dei trasferimenti erariali ai Comuni. Nel corso dell'Esercizio Finanziario 2011 lo Stato Italiano ha ridotto di circa 750mila euro i trasferimenti in favore del Comune di San Marco in Lamis, il quale però aveva già assunto degli impegni contrattuali, rinvenienti da annualità pregresse, creando in tal guisa gravi difficoltà finanziarie al nostro Comune che si sono concretizzati in debiti e mancati pagamenti ai fornitori di beni e servizi” ricorda il presidente.

IMU E TARES | Nel 2013 ci troviamo di fronte a due novità e riguardano i due principali tributi comunali: immobili e rifiuti. Per quanto riguarda gli immobili è noto che l'Imu viene trasferita alla competenza comunale - con l'esclusione degli immobili di Categoria D - mentre la Tarsu invece è stata sostituita dalla TARES. Ma qual è la reale e concreta conseguenza, sia per il Comune che per i Cittadini, che apportano queste due novità? Nel primo caso al trasferimento del gettito Imu corrisponde una equivalente riduzione di trasferimenti erariali (Fondo sperimentale di riequilibrio), nel secondo l'introduzione della Tares, per come è stata impostata dalla legge il nuovo tributo - legando il gettito al costo del servizio dell'annualità precedente-, determina inevitabilmente una crescita del peso fiscale sui cittadini. Quindi, da un lato vi è una invarianza delle Entrate del Comune, dall'altro lato vi è una tassa più cara a servizio invariato.

SITUAZIONE DEBITORIA | “In questo quadro già nel corso dell'anno 2012 gli uffici hanno provveduto a rideterminare la Spesa corrente al fine di allineare la stessa alle Entrate effettive dell'Ente; tutto ciò però non è bastato e non può bastare in quanto è necessario recuperare la situazione deficitaria che ha caratterizzato anche le precorse gestioni finanziarie e per far questo occorre ottenere degli avanzi primari (Entrate correnti superiori alle Spese correnti) in modo da destinare le differenze a ripianare le situazioni debitorie dell'Ente che si sono accumulate nel tempo”

PIANO DI RIENTRO | “Ed è in questa direzione che la Corte del Conti, sulla scorta di quanto emerso dall'esame del Conto Consuntivo relativo all'esercizio finanziario 2010, con pronuncia pervenutami il 13 giugno scorso, ha imposto al Comune di San Marco in Lamis di adottare un Piano Pluriennale di Rientro dall'attuale stato deficitario strutturale di Bilancio”

DEFICIT COMUNE | L'Ufficio di Ragioneria ha provveduto a quantificare il deficit accumulato a tutto il 31.12.2012 ed è così distinto: per utilizzo fondo del Piano Sociale di Zona €. 4.955.177,94; per debiti maturati e non pagati per prestazioni di servizi e fornitura di beni €. 2.564.055,88, totale deficit €. 7.519.233,82. Detto deficit è stato in parte già finanziato con la contrazione di un mutuo di €. 1.602.560,00 con la Cassa Depositi e Prestiti ai sensi dell'art. 1 commi 11 e 13 del D.L. 8 aprile 2013 n. 35 (Decreto Monti), per cui residua un debito di di €. 5.906.673,82 da ripianare in alcuni anni (5?) con le modalità previste dagli artt. 242, 243 e segg. del D. Lgs. n. 267/'00, così come modificato ed integrato dal D.L. 10.10.2012 n. 174.

"In questi giorni sono previste le formali riunioni delle commissioni consiliari e della Conferenza dei Capigruppo per l'approfondimento della situazione deficitaria e poi l'assessore al Bilancio provvederà sicuramente a relazionare in merito per una giusta e corretta informativa alla cittadinanza. La situazione finanziaria è seria e grave ma sono certo che sapremo dare, spero tutti insieme, risposte positive per la Città e per le future generazioni" conclude l'avv, Pasquale Spagnoli.

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