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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica Deliceto

D'Emilio sceglie il suo paese natio e si candida a sindaco: "Deliceto deve tornare ad essere protagonista"

Si presenta alle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno con una lista civica

Francesco D’Emilio, che in passato ha ricoperto i ruoli di vicesindaco di Foggia e assessore all’Urbanistica, consigliere comunale di Fratelli d’Italia nella passata consiliatura, ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Deliceto.

Alle ultime elezioni amministrative nella città capoluogo era rimasto defilato. Sceglie il suo paese d’origine. “Mi candido sindaco per amore di Deliceto”, annuncia.

Due i motivi che lo hanno convinto ad accettare la sfida: “Primo, perché lavorare al servizio del paese in cui sono nato e ho vissuto la mia giovinezza rappresenta il modo più concreto per manifestare alla comunità la mia gratitudine. Secondo, perché penso che Deliceto abbia bisogno di nuove energie per uscire dal torpore di questi ultimi cinque anni. Ringrazio gli amici per la fiducia che hanno riposto in me e non vedo l'ora di mettermi al timone di questo gruppo di candidati consiglieri dotati di tanto entusiasmo e delle professionalità giuste per sviluppare progettualità funzionali alla crescita del nostro paese”.

Francesco D’Emilio, 62 anni, dirigente veterinario dell’Asl, si presenta alle elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno con la lista civica ‘Deliceto Protagonista’.

“Ora più che mai è tempo di rialzare la testa, non servono le promesse né tantomeno un libro dei sogni, i miei compaesani hanno bisogno di un sindaco che lavori per dare speranza alle nuove generazioni e servizi efficienti per tutte le fasce della comunità”.

Lancia qualche input dal suo programma: “In un paese che sta vivendo lo spopolamento, come tante altre realtà delle aree interne, sarebbe bello immaginare un’area produttiva dove valorizzare la vocazione agroalimentare del nostro territorio. È incredibile che un paese ricco di storia e cultura, con la presenza del castello Normanno Svevo Angioino, del Santuario della Consolazione che ospitò San Gerardo Maiella e Sant'Alfonso Maria de’ Liguori e dove quest’ultimo scrisse il famoso canto di Natale ‘tu scendi dalle stelle’, non sia in grado di generare una ricchezza attraverso il turismo. Per questo – conclude D’Emilio -, ho deciso di unirmi al sogno di questi amici e amiche mettendo a disposizione di Deliceto tutta l’esperienza manageriale maturata nel corso della mia vita professionale nel settore pubblico e quella di amministratore negli enti locali della Capitanata. Un percorso che in più di vent’anni mi ha insegnato tanto e soprattutto che l’impegno in politica ha come unico obiettivo prendersi cura dei cittadini senza fare distinzioni. Per noi la strada maestra è trasformare Deliceto in un’opportunità per chi ci vive ma anche una meta dove investire. Il nostro paese deve tornare ad essere protagonista”.

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