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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Ripresi i conferimenti, ma a Foggia è ancora emergenza rifiuti: “Situazione delicata che stiamo affrontando”

Tavoli e approfondimenti in Regione Puglia. Maraschio risponde in aula a Tutolo: "Cause oggetto di approfondimento e attenzione"

È durato fino a mezzanotte l’ultimo tavolo sull’emergenza rifiuti a Foggia, riunito ieri sera, e lo si apprende da una replica dell’assessore all’Ambiente della Regione Puglia Anna Grazia Maraschio ad un intervento piccato del consigliere regionale Antonio Tutolo. Ed è stata sempre lei a confermare che sono ripresi i conferimenti. Si cominciano a svuotare i cassonetti. “È una situazione delicata che stiamo affrontando”, ha affermato. Ha fatto riferimento alla questione Foggia come “un caso particolarmente grave”. Le cause “sono state oggetto di approfondimento e di attenzione”, ha fatto sapere.

L’emergenza rifiuti nel capoluogo dauno era stata tirato in ballo dal consigliere regionale lucerino nel corso del dibattito su una mozione, presentata dal gruppo di Fratelli d’Italia, che impegna la Giunta regionale a risarcire integralmente i Comuni che sostengono maggiori costi per il conferimento fuori regione dei rifiuti, approvata a maggioranza con 14 voti favorevoli e 7 contrari. “Da quello che mi pare di capire c’è un problema che si chiama Piano regionale dei rifiuti, a cui probabilmente dovremmo mettere mano, perché quella approvazione è stata dettata da un obbligo per non perdere dei finanziamenti, ma mi pare di capire che è inadeguato alle esigenze dei pugliesi”, ha esordito Tutolo, per poi introdurre il caso Foggia. “In questi giorni è sommersa dai rifiuti: gli impianti non riescono a far scaricare i camion. Mi pare chiaro, insomma, il problema, e non credo che sia opportuno aspettare oltre, perché si potrebbe solo aggravare. Anzi, mi meraviglio che interessi solo Foggia. Questo un po’ è un mistero, però è chiaro che probabilmente è l’anello più debole della catena, o non so quale sia la ragione, ma ritengo che sia assolutamente indecente quello che sta avvenendo”.

In prima battuta, l’assessora aveva parlato di una criticità che “sta impegnando e occupando la nostra attività ormai da giorni”, e tra le cause aveva annoverato anche la mancata partenza della raccolta differenziata. “È una colpa gravissima, ma non è il motivo per il quale ci sono i rifiuti per strada”, aveva puntualizzato Tutolo. E aveva incalzato: “C’è un problema e lo dobbiamo affrontare, perché quella situazione è indecente, è offensiva non solo per quella comunità, ma per tutte le altre che rischiano di vivere la stessa situazione. Oggi è Foggia, ma domani può essere Bari piuttosto che Lecce, Brindisi. Qualsiasi comunità non è assolutamente meritevole di una situazione del genere”. A sua volta, Maraschio aveva precisato che aveva parlato del mancato avvio della differenziata come di una delle cause. “Gli impianti sono insufficienti, serve un serio piano dei rifiuti”, aggiunge a FoggiaToday oggi Antonio Tutolo, per chiarire ulteriormente il concetto e inquadrare il problema. 

La mozione approvata era stata presentata a luglio del 2021, ma “i problemi restano”, aveva affermato illustrandola il consigliere regionale FdI Antonio Gabellone, primo firmatario. Nel 2018, ha ricordato il gruppo dei meloniani, “la Regione Puglia ha inviato in giro per l’Italia oltre 140 mila tonnellate di rifiuti urbani, circa 5.800 viaggi in tir nell’arco di un anno, così registrando uno dei peggiori dati, dopo Lazio, Campania e Liguria a livello nazionale. La causa del trasferimento di rifiuti era ed è da imputare alla carenza impiantistica”. La mozione che impegna il governo regionale a indennizzare i comuni per i maggiori costi sostenuti per il trattamento dei rifiuti organici “è di fatto l’ennesimo fallimento delle politiche ambientali di Emiliano ed è anche l’ennesima sfiducia all’assessore Maraschio che ha votato contro la mozione, ma è stata messa in minoranza – scrive il gruppo di Fratelli d’Italia – È evidente che siamo di fronte a un fallimento totale di un Piano Rifiuti che non solo non ha chiuso il ciclo dei rifiuti, ma costringe i Comuni a sostenere costi maggiori per il conferimento in discarica anche fuori regione”.

L’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio ha dichiarato in aula che “oggi non ci sono rifiuti che vanno fuori regione per la Forsu, perché nella seconda metà del 2021 sono entrati in esercizio vari impianti che consentono appunto, con riferimento a quella tipologia, a quella frazione, che i rifiuti possano essere destinati, e sono destinati, agli impianti esistenti in Puglia: abbiamo l’impianto di Erchie, Maia Rigenera di Lucera; successivamente Calimera Bio di Calimera, l’impianto Amiu Puglia (Bari), che è entrato in funzione”.

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