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Il Tar 'destituisce' Riccardi dalla presidenza Asi, Barone (M5S): "Pd ha agito in spregio delle regole"

Sulla sentenza Tar sulla inconferibilità del presidente del Consorzio ASI decretata  da una sentenza dell’Anac si esprime la consigliera del M5S. La battaglia è stata avviata dai pentastellati

Il TAR del Lazio ha bocciato il ricorso del sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, contro l’inconferibilità della carica di presidente del Consorzio ASI decretata  da una sentenza dell’Anac. Si esprime in merito la consigliera del M5S Rosa Barone.

Da subito mi  sono battuta  - dichiara Barone - per far rispettare la legalità, presentando all’ANAC una richiesta a mia firma per avere un parere sulla nomina, a cui è seguito il giudizio di Cantone. Oggi anche il TAR conferma quanto il M5S ha sempre sostenuto: Riccardi non poteva essere nominato (ai sensi dell’art. 7, comma 2 lett. c) del d.lgs. n. 39/2013), in quanto sindaco di un Comune superiore ai 15 mila abitanti. Una battaglia combattuta anche contro la presunzione del Partito Democratico, che aveva proceduto a questa nomina in totale spregio delle regole, senza nessun merito, ma solo per premiare i  propri esponenti. I vertici di un ente importante come l’ASI di Foggia - ribadisce ancora una volta Barone - devono essere nominati sulla base dei curricula pervenuti. La politica non può sentirsi al di sopra delle regole e  pensare solo alla spartizione dei posti di potere”.

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