rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
PREMIO COVID

Sanitaservice, prosegue la battaglia sulle premialità Covid: il 6 maggio sit-in davanti alla Regione

I sindacati Fp Cgil Puglia, Cisl Fp Puglia e Uil Fpl Puglia hanno indetto una giornata di mobilitazione a livello regionale programmata per lunedì 6 maggio sotto la presidenza della Regione, “per informare le lavoratrici e i lavoratori sulle mancate risposte da parte della Regione"

Prosegue lo stato di agitazione tra i lavoratori e le lavoratrici di Sanitaservice: i sindacati Fp Cgil Puglia, Cisl Fp Puglia e Uil Fpl Puglia hanno indetto una giornata di mobilitazione a livello regionale programmata per lunedì 6 maggio sotto la presidenza della Regione, “per informare le lavoratrici e i lavoratori sulle mancate risposte da parte della Regione e per ottenere il mandato ad attivare ulteriori iniziative di maggior impatto sia di natura sindacale che di natura legale”.

Sono tre i punti sui quali si concentrano le rimostranze dei sindacati: il fatto che, a distanza di 18 mesi, la Regione non abbia ancora ottenuto la piena applicazione della Delibera di Giunta 1490 del 2022, che consentirebbe ai datori di lavoro di esercitare l’attività pur privi di uno dei requisiti essenziali per mantenere l’accreditamento: “Infatti, le parti datoriali nelle strutture della riabilitazione ex art.26 non stanno applicando il Ccnl Aiop sanità privata, come dispone la suddetta delibera regionale del 2022, e questo avviene nonostante gli stessi datori di lavoro abbiano già sottoscritto la pre-intesa da quasi due mesi”, si legge nella nota diramata dalle sigle sindacali.

C’è poi l’ormai nota questione legata alla mancata erogazione del premio Covid maturato nel 2020, in applicazione dell’accordo del maggio 2020, a differenza dei colleghi della sanità pubblica (“con i quali hanno lavorato gomito a gomito, nelle stesse condizioni di rischio”) e del personale medico del 118. “A questi ultimi – rilevano Cgil, Cisl e Uil – la Regione, unilateralmente e senza siglare alcun accordo integrativo con le organizzazioni sindacali, ha provveduto già da tempo a corrispondere il premio covid nella stessa misura stabilita con le Ooss per il personale delle Aziende sanitarie pubbliche, per cui analogo trattamento in applicazione delle 4 fasce fissate nell’accordo del 2020 va garantito anche al personale delle Sanitaservice che era in servizio nel periodo 15 marzo–15 maggio 2020, al fine di evitare discriminazioni tra lavoratori e lavoratori”.

Infine, le sigle ritengono insostenibile e ingiustificato che non siano garantiti gli standard fissati per legge e nei capitolati di appalto per quanto riguarda i servizi assegnati alle sanitaservice: “Infatti, da tempo si assiste alla cessazione dal servizio di personale e alle mancate sostituzioni, nonché alle cessazioni dal servizio del personale ausiliario delle aziende sanitarie pubbliche che restano prive di lavoratori da adibire ai servizi di pulizia e di ausiliarato”.

Il premio Covid è stato al centro dell’assemblea unitaria degli iscritti Fp Cgil e Uil Fpl tenutasi lunedì 8 aprile. Il segretario generale della Fp Cgil Angelo Ricucci ha ripercorso le vicende susseguitesi dalla sottoscrizione dell’accordo con il Dipartimento Regionale, fino all’ultimo proposta pervenuta dalla Direzione Generale della Asl, di accordare ai lavoratori di Sanitaservice di Foggia un importo pari a poco più del 50% di quello inizialmente previsto, a tiolo di saldo.

Proposta rispetto alla quale i sindacati ritengono di assumere posizioni diverse, dettate dagli impegni assunti dalla Regione con la sottoscrizione del protocollo d’intesa, anche alla luce del fatto che al personale medico convenzionato del 118 è stato riconosciuto l’intero importo stabilito.

“Ciò prefigura una disparità di trattamento tra i lavoratori”, rilevano i sindacati. Motivo per il quale le sigle intendono proseguire la battaglia.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sanitaservice, prosegue la battaglia sulle premialità Covid: il 6 maggio sit-in davanti alla Regione

FoggiaToday è in caricamento