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Martedì, 30 Aprile 2024
PIANO CASA

Gli Ordini declinano l'invito sul Piano Casa, Galasso prova a recuperare: "Spero cambino idea"

L'assessore all'Urbanistica del Comune di Foggia aveva già calendarizzato un successivo incontro tecnico qualificato per parlare anche di Pug

Aveva calendarizzato già un successivo “incontro tecnico qualificato” con Ordini e Collegi e provato a recuperare l’assessore all’Urbanistica del Comune di Foggia, Giuseppe Galasso, dopo che la Rete delle Professioni Tecniche aveva declinato l’invito al confronto in programma il 15 aprile nell’Auditorium Santa Chiara sul cosiddetto Piano Casa.  

“Siamo sinceramente dispiaciuti che non si sia colto lo spirito di condivisione e confronto che è alla base dell’incontro”, dichiara oggi l’assessore della Giunta Episcopo. L’amministrazione comunale ha inteso approfondire insieme agli stakeholder gli aspetti di dettaglio della legge regionale n. 36 del 2023 sulla ristrutturazione edilizia, sia in merito agli incentivi volumetrici, sia rispetto alle perimetrazioni effettuate sulle planimetrie degli strumenti urbanistici vigenti, benché la legge, ricorda l’ingegnere, “non preveda alcun obbligo di attivazione di procedure di partecipazione prodromica al passaggio in Consiglio comunale”.

La documentazione è già stata pubblicata sul sito del Comune per favorire la preventiva disamina e comprensione utili a massimizzare i possibili contributi di tutti all'evento previsto nell’Auditorium Santa Chiara.

“Ricevuta ieri la comunicazione da parte della Rpt - spiega Galasso -, nella medesima giornata e a distanza di poche ore ci siamo immediatamente premurati di riscontrare inviando una comunicazione, in cui esprimevamo profondo rammarico per la posizione presa e reiteravamo l’invito anche per un incontro riservato, circostanze di cui non troviamo alcuna evidenza nelle notizie che riferiscono della nota diffusa dalla Rete”.  

L’assessore tiene a precisare di aver subito aderito alla richiesta di un incontro riservato, fissato al prossimo 19 aprile, “sia per fare sintesi insieme sulla definizione finale degli ambiti d’intervento della Legge Regionale 36/2024, sia per iniziare a confrontarci sulle problematiche che affliggono lo sviluppo del territorio, e più significativamente sul PUG e altre tematiche di natura tecnico–urbanistica, che riteniamo non debbano costituire motivo di ritardo, né tanto meno rallentamento, alla predisposizione di tutti gli atti occorrenti per la definizione della deliberazione di Consiglio Comunale indispensabile per dare concreta rapida attuazione, anche nella città di Foggia, alla legge regionale sulla ristrutturazione. Come si può ben capire, abbiamo teso da subito la mano agli ordini e collegi della Rete delle Professioni Tecniche, auspicando un gradito e gentile ripensamento sul riferito intendimento di declinare l’invito del 15/4, ma sembra che la nostra buona volontà e disponibilità ad un ulteriore incontro tecnico di approfondimento a loro riservato, non abbia trovato riscontro, circostanza questa che ci rammarica poiché priva tutti coloro che interverranno al confronto di ascoltare gli autorevoli e qualificati contributi dei rappresentanti della Rpt”.

Per fare sintesi assieme sulle valutazioni conclusive prodromiche alla definizione finale degli ambiti d’intervento della legge regionale, l’assessore ha anche proposto di concordare una diversa data, qualora quella del 19 aprile non fosse confacente alle esigenze degli ordini.

“Capiamo e condividiamo le aspettative dei professionisti nel vedere risolte le tante problematiche tecniche e urbanistiche - conclude l’assessore -, ma crediamo sia indispensabile che ognuno, in questa fase, faccia la propria parte nell’interesse esclusivo della città. Noi ci stiamo provando e l’incontro di lunedì è paradigmatico dell’atteggiamento propositivo e partecipativo che questa amministrazione ha deciso di adottare in tutti i settori. Ci auguriamo che i professionisti che aderiscono alla RPT cambino idea e ci supportino in questa importante attività che costituisce un importante occasione di riqualificazione e riuso del patrimonio edilizio”.

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