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Economia

L'olio di Carpino dall'animo femminile

sabella, Leonarda e Martina, la nipote, con il suo papà Michele, simboleggiano una tradizione olivicola familiare che si tramanda da più generazioni, che vede alternarsi alla guida dei loro terreni solo e sempre l’imprenditrice agricola

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

E’ ancora Carpino con il Frantoio Ortore e il suo olio a salire sul podio del contest 'Packaging & Design Le Forme dell’Olio 2023', dove la loro bottiglia si è imposta vincendo una Forma di Platino Olio Gourmet con confezione e un premio speciale 'Valore Artistico'.  L’azienda che ha sede nel comune garganico, già città dell’Olio, ritira a Milano i premi più prestigiosi del concorso indetto da Olio officina di Luigi Caricato.

La famiglia Ortore esprime su più fronti la propria aspirazione a fare della coltura dell’olivo una espressione culturale prima ancora che colturale. Isabella, Leonarda e Martina, la nipote, con il suo papà Michele, simboleggiano una tradizione olivicola familiare che si tramanda da più generazioni, che vede alternarsi alla guida dei loro terreni solo e sempre l’imprenditrice agricola'. Loro quattro, animati da grande passione e da una altrettanto granitica professionalità, rappresentano idealmente l’immagine più autentica della Puglia olearia.

Sono consapevoli di fare un olio tra i migliori in commercio ma ci tengono a presentarlo bene. Ed ecco che, per partecipare al Concorso si impegnano in un nuovo progetto grafico per dare una nuova forma al loro olio. Danno vita ad un design di etichetta che vuole essere espressione del forte legame con la natura, dell’importanza della figura femminile, della promozione del territorio e dei suoi tesori, dal messaggio positivo, delicato e propositivo di valorizzazione del mondo dell’olio e delle sue origini. Un’etichetta, molto colorata intitolata appunto 'Femminile' che ricopre la bottiglia da 500 ml, in abbinamento ad una scultura in legno.

"Abbiamo dato un volto alla Donna del Gargano, un viso roseo, sano e fresco la cui chioma è un’esplosione rigogliosa di foglie e olive a formare il simbolo del territorio carpinese per eccellenza, l’albero di olivo" racconta Isabella.

Il Frantoio Ortore, con la sua confezione, ha voluto omaggiare ancora una volta, il territorio garganico e il ruolo sempre più attivo e fondamentale ricoperto dalle donne, ormai sempre più protagoniste e sempre più motore fondamentale di cambiamento nel mondo dell’olio e non solo. Anche la scultura presentata al concorso è davvero originale; è realizzata con i rami raccolti dal maestro Mario Guerra, di Serracapriola, durante la potatura dell’albero d’ulivo. L’arte ancora una volta presso il Frantoio Ortore ha sposato l’armonia dei sapori della nostra terra. La creazione in legno del loro amico Mario Guerra è il nuovo pezzo che arricchisce la collezione presente all’interno dello spazio artistico del loro opificio.

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