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Economia

Lo spettro della Federico II si materializza di nuovo tra le partecipazioni del Comune

La società per azioni, dichiarata fallita nel 2002, è stata cancellata solo 20 anni dopo dal registro delle imprese

A distanza di oltre 20 anni dal fallimento, la società per azioni Federico II Airways ricompare nelle carte e fa un certo effetto, specie se è la Corte dei Conti a richiamare il Comune di Foggia perché non l’ha inserita nelle partecipazioni del Comune di Foggia al 31 dicembre 2020.

Consultando il Portale Tesoro del ministero dell’Economia e Finanze, e incrociando i dati del prospetto partecipazioni con la delibera di revisione ordinaria del 2021, i giudici contabili si sono accorti che emergeva “una situazione differente” e dall’applicativo del Mef risultavano partecipazioni di natura societaria non annoverate nei provvedimenti di ricognizione ordinaria.

Il Servizio Partecipate diretto da Giuseppe Marchitelli, in una nota allegata alla relazione dirigente del Servizio Economico finanziario, Carlo Dicesare, inoltrata alla Corte dei Conti, ammette l'errore e conferma che il Comune avrebbe provveduto a inserire, con apposita integrazione della delibera della commissione straordinaria, la partecipazione diretta della società Federico II Airways spa.

Dal Portale Tesoro, al 2020, risulta ancora una quota di partecipazione al 4-4.28%. È lecito domandarsi perché lo spettro della società dichiarata fallita nel 2002 torni dal passato e perché  spunti tra le partecipazioni.

La compagnia aerea made in Foggia fu fondata nel lontano 1998, nata da un’idea dell’allora sindaco Paolo Agostinacchio. Le quote, nei pochi anni di vita, sono state piuttosto ballerine ma, di certo, il Comune di Foggia trascinò anche le ex municipalizzate nella società. In un atto del 2002, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che aveva condotto anche delle ispezioni nella sede della compagnia, scriveva che il capitale sociale era detenuto per il 51% dalla società Ataf. L’Enac, il 29 ottobre 2001 aveva già provveduto a sospendere la licenza di esercizio, revocata nel 2003, a causa del venire meno dei requisiti economici e finanziari, oltre che tecnici e operativi.

La sede legale era Palazzo di Città, la sede amministrativa il palazzo Amgas. A marzo del 2002 il capitale sociale dichiarato ammontava a 1.468.000.000 di lire e allora il presidente era Oronzo Orlando (oggi nel Consiglio di amministrazione di Amiu). Nell’etere viaggiano ancora reperti dell’epoca: con 99mila lire, a partire dal 16 novembre 1998, si volava dal lunedì al venerdì tra Foggia e Roma Fiumicino, Bologna e Palermo con un Dornier 328.

Ebbene, dal 1998 la compagnia aerea Federico II Airways era iscritta al registro delle imprese di Foggia. Nonostante fosse stata dichiarata fallita, è stata cancellata solo a dicembre del 2022. A maggio dell’anno scorso, infatti, la Camera di Commercio ha avviato la verifica delle posizioni con fallimento chiuso per procedere alla cancellazione d’ufficio, notificando il procedimento ai legali rappresentanti e ai curatori fallimentari. Se per le società dichiarate fallite dopo il 2006, la normativa indicava il curatore fallimentare come soggetto obbligato al deposito dell’istanza di cancellazione della società dal registro delle imprese, per le società fallite anteriormente non era stato individuato il soggetto tenuto all’adempimento obbligatorio.

La società per azioni Federico II Airways risultava nell’elenco delle società destinatarie della procedura perché non era stata oggetto di richiesta, fino ad allora, della cancellazione dal Registro delle imprese né da parte del legale rappresentante né del curatore fallimentare.

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