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Qualcosa si muove per la Cittadella della Giustizia a Foggia: partono le procedure di esproprio

Il Comune ha avviato il procedimento per l'acquisizione delle aree intestate a terzi interessate dal progetto di ampliamento del Tribunale. Si tratta di cinque particelle per complessivi 5.668 metri quadrati

Sono partite le procedure di esproprio per la realizzazione della Cittadella della Giustizia di Foggia. Già ad agosto, il Servizio Lavori Pubblici ha notificato a due dei tre proprietari delle aree interessate dall'ampliamento dell'attuale Palazzo di Giustizia l'avvio del procedimento di acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune di Foggia per scopi di interesse pubblico. L'ultima comunicazione risulta protocollata il 5 ottobre. Sono in tutto cinque le particelle intestate a terzi necessarie per l'intervento, per una estensione totale di 5.668 metri quadrati.

L'Area Tecnica ora procederà alla redazione della relazione di stima del valore dei suoli e dei corrispettivi indennizzi che verrà notificata alla parte interessata. Tra le particelle oggetto di acquisizione sanante ci sono terreni di proprietà dell'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero della Diocesi di Foggia-Bovino di estensione pari a 2894 metri quadrati e una parte dei fondi (1484 metri quadrati) degli eredi Varlaro Sinisi, protagonisti di un contenzioso durato decenni con il Comune di Foggia, risolto solo a dicembre del 2020 con l'approvazione da parte del Consiglio comunale di una sostanziosa transazione.

Presupposto indispensabile per procedere alla nuova costruzione è la cessione a titolo gratuito al ministero della Giustizia della proprietà dei suoli comunali interessati dall'edificazione, oggetto di un protocollo d'intesa. Il Comune si era impegnato a chiudere il procedimento di acquisizione delle aree intestate a terzi e ad accatastarle.

Nell'attuale area sarà costruito un nuovo immobile. Stando al protocollo, l'Agenzia del Demanio, ritenuta di importanza strategica per la realizzazione dell'intervento, svilupperà tutte le fasi della progettazione e curerà gli affidamenti per l'esecuzione dei lavori, direttamente o attraverso il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche.

Sono pronti 70 milioni di euro per l'ampliamento del tribunale, risorse rivenienti dal capitolo relativo all'edilizia giudiziaria del Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, inserite nella Legge di Bilancio 2019.

L'attuale Palazzo di Giustizia è in attività da 30 anni. Come evidenziato solo a giugno di quest'anno dall'Aiga, l'Associazione dei Giovani Avvocati, in occasione della proclamazione dell'astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria scaturita dall'avaria dell'impianto di climatizzazione, il Tribunale di Foggia "è affetto da una endemica ed ormai intollerabile carenza di spazi e infrastrutture, tanto per le aule di udienza e le stanze del personale di cancelleria e dei magistrati, quanto per la stessa infrastruttura, la cui vetustà e la contestuale mancanza di regolari interventi di manutenzione straordinaria ne stanno causando il progressivo decadimento generale".

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