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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Discarica chiusa, ma per Landella "Foggia non rischia nessuna emergenza ambientale”

Il sindaco Franco Landella: "Ci siamo già attivati per l'allestimento del settore 1 della discarica che non erano mai stati completati. Non accettiamo critiche da chi ha invece operato contro ogni normativa in materia"

Nonostante la chiusura della discarica ex Frisoli a Passo Breccioso, il primo cittadino tranquillizza i foggiani: “Non rischiamo nessuna emergenza ambientale”. Landella precisa che l’amministrazione “si è già attivata per l’allestimento del settore 1 della discarica, lavori già autorizzati ma mai completati dalla precedente Amministrazione, preparando gli atti da inviare ai tecnici di Arpa e Asl per ottenere i pareri tecnico e tecnico-sanitario utili e necessari per emettere una nuova ordinanza”

“Sulla situazione delle discariche – aggiunge - intendiamo fare piena luce sulla condizione di conferimento dei rifiuti della città di Foggia dal 2006, in cui si sono verificati errori grossolani ed una carenza di documentazione che oggi ci ha portati a questa condizione di disagio”.

“Dal 2006 ad oggi – si difende l’amministrazione in carica – tutta l’attività è stata fondata su una ordinanza ampiamente scaduta. Le ordinanze di cui al comma 1 indicano le norme a cui si intende derogare e sono adottate su parere degli organici tecnici e tecnico-sanitari locali, che si esprimono con specifico riferimento alle conseguenze ambientali, che non sono mai stati richiesti prima di emettere l'ordinanza da parte del commissario delegato per l’emergenza ambientale e dall’ex sindaco Mongelli. Nel novembre 2013, inoltre, il primo cittadino di Foggia, per proseguire nell'esercizio della discarica, diede incarico di produrre un progetto per unire le due discariche.

Queste invece le parole dell’assessore all’Ambiente, Francesco Morese: “Questa Amministrazione comunale si è adoperata per produrre tutta la documentazione carente sulla discarica; dalla captazione del percolato e del biogas, alla tomografia generale delle due discariche, con una indagine sulle falde acquifere sui terreni e sulla vegetazione dell'area circostante, fino allo studio per la caratterizzazione e l’analisi di rischio dei siti esausti ed alla richiesta dei pareri di ARPA e ASL per la proroga dell'ordinanza, che prima del dicembre 2014 non erano mai stati richiesti”

Il sindaco puntualizza e conclude: “Siamo stati praticamente costretti a proseguire nell’acquisto della discarica ex Agecos e seguire la progettualità di chi ci ha preceduti sui lavori di unione delle due discariche. E tra le inadempienze a cui abbiamo dovuto far fronte c’è anche la mancanza del titolo di proprietà sulla discarica ex Agecos, che non avrebbe consentito di presentare il progetto alla Provincia di Foggia che è chiamata ad esprimere l'Autorizzazione Integrata ambientale sui lavori di unificazione delle due discariche. Abbiamo anche prorogato l’incarico ai tecnici nominati dall’Amministrazione di centrosinistra che ci ha preceduti nella speranza di accelerare i tempi e di non trovarci in una situazione d’emergenza. Ecco perché non accettiamo lezioni o critiche da chi ci ha fatto passare un Natale con i rifiuti in strada e che ha operato contro ogni normativa in materia».

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