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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia

Caro estinto "osso succulento per la criminalità", l'avvocato del gestore del cimitero scrive al Comune

Le precisazioni del commissario straordinario dopo la lettera all'avvocato dell'attuale concessionaria dei servizi cimiteriali

A Palazzo di Città è pervenuta la lettera dell’avvocato della Pfc s.r.l., attuale concessionaria dei servizi cimiteriali del Comune di Foggia, dopo le esternazioni del commissario straordinario Vincenzo Cardellicchio a corredo dell’annuncio della gara per la gestione del cimitero.

Lo si apprende da una nota di precisazioni del componente della terna che continuerà a traghettare l’ente fino alle ormai prossime elezioni.

Alcune dichiarazioni riportate nel comunicato dell’11 agosto, “potrebbero aver generato equivoci o interpretazioni che sono molto lontane dal suo pensiero”, scrivono da corso Garibladi. E avrebbero ingenerato “timori” nell’attuale gestore, a leggere la nota.

In una lettera, il prefetto della commissione straordinaria ha inteso, perciò, fornire precisazioni al legale della ditta, l’avvocato Ursitti. “Mi spiace molto che il suo assistito, attuale gestore dell’area cimiteriale, peraltro in regime di proroga disposta durante il mio stesso mandato, abbia potuto equivocare il mio pensiero e ancor più che il mio scritto si potesse prestare ad interpretazioni molto lontane dal mio pensiero – si legge nella missiva - Infatti, se avessi avuto elementi per interventi di rigore, cosa che evidentemente non ho avuto, certamente non mi sarei sottratto ad un loro esercizio. Il mio scritto intendeva, invece, riferirsi alla aggressività che un delicatissimo comparto industriale subisce e patisce in tante parti del Paese, non esclusa la nostra, e che rende un pubblico servizio a persone affrante dal dolore”.

Nel comunicato aveva evidenziato come con la pubblicazione del bando si mettesse una “pietra conclusiva su uno dei grandi temi contenuti nella relazione di scioglimento della Città”, materia “da sempre all’attenzione della peggiore risma criminale mafiosa”.  

Oggi chiarisce quelle parole. “Il mio intento era, e confermo, essere soltanto quello di tranquillizzare, con enfasi ma con altrettanta sincera partecipazione, l’utenza cittadina acché, anche in questa materia, fosse stata riservata dai commissari ogni cura ed attenzione e così pure dalla tecnostruttura ed anche dai collaboratori esperti che la hanno affiancata, per garantire la stesura di un bando di gara aggiornato e puntuale tale da consentire un esito il più possibile rigoroso e tale da garantire un sereno svolgimento competitivo. Ogni altra diversa lettura resta lontana dal mio pensiero noto e pure ribadito in ogni possibile occasione. L’attuale gestore, mai citato nel comunicato che ha originato la doglianza che mi ha partecipata, ovviamente se interessato, potrà partecipare al pari di ogni altro candidato ed il mio solo auspicio - conclude - è che si possa assistere alla più ampia partecipazione per ottenere un’offerta ampiamente migliorativa per il servizio che sarà reso a tutto vantaggio dei soli cittadini foggiani”.

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