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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

I cittadini di Cerignola segnalano un rivolo sospetto dalla discarica: "Possibile fuoriuscita di percolato"

I video del liquido che scorre da un lotto e costeggia i campi sono stati inviati al Noe e alla Commissione straordinaria con la richiesta di un rapido accertamento delle sostanze: "Potrebbe esistere un rischio di contaminazione dei terreni"

Un rivolo putrido e giallastro, che si snoda come un inquietante fiumiciattolo da un lotto della discarica in località Forcone-Cafiero, fino a costeggiare i terreni adiacenti all'autostrada: è quanto si vede nitidamente nelle riprese girate da alcuni cittadini di Cerignola, montate in un video dal comitato AmbientiAmo Cerignola.

Dall'alto si può osservare tutto il percorso che segue il tracciato della strada scavando uno scolo per diverse centinaia di metri. Il filmato integrale (di cui abbiamo pubblicato solo uno spezzone) è stato inviato il 23 gennaio scorso al Noe di Bari e alla commissione straordinaria e all'ufficio Ambiente del Comune di Cerignola.

 "Questo video - si legge nel testo di accompagnamento - mostra una possibile fuoriuscita di percolato da un lotto di discarica in località Forcone-Cafiero. La segnalazione e le immagini ci pervengono da alcuni cittadini di Cerignola. Confidiamo in un rapido accertamento delle sostanze fuoriuscite e nell'eventuale intervento di bonifica, in quanto potrebbe esistere un rischio di contaminazione dovuto a infiltrazioni nelle falde acquifere dei confinanti terreni coltivati".

Fabio D'Imperio, presidente di Ambientiamo Cerignola, ci tiene al condizionale. "Secondo le segnalazioni che abbiamo ricevuto, sembrerebbe che ci sia uno sversamento di percolato. Non siamo in grado di affermarlo con certezza, non ne abbiamo le competenze, per questo richiediamo delle verifiche".

Il percolato è un refluo originato dalle infiltrazioni d'acqua o dalla decomposizione dei rifiuti, potenzialmente inquinante, che deve essere opportunamente trattato e smaltito.

I livelli di percolato, già in passato, hanno rappresentato un serio problema. Nel 2018, il Noe aveva accertato che il V lotto della discarica versava in "una delicatissima situazione derivante dal superamento del percolato contenuto nel bacino di ben oltre 12 metri il livello massimo consentito", anche a causa degli scarsi emungimenti effettuati all'epoca, col rischio di un "gravissimo danno ambientale".

I volontari dell'associazione nata nel 2014, visionate le immagini, si sono subito attivati. Hanno scritto anche ai segretari dei partiti e ai presidenti dei movimenti politici di Cerignola, nella speranza che, senza strumentalizzazioni inutili, potessero attivare i loro canali diretti con istituzioni regionali e nazionali per risolvere il problema. Si occupano di ambiente e salute, temi spesso connessi, avanzano proposte, suggeriscono best practice, con un approccio propositivo, evitando critiche sterili. Sono una trentina e ne stanno ingaggiando altri con la campagna di iscrizioni in corso tramite un modulo online.

Solo qualche giorno fa avevano inviato un'altra segnalazione ai commissari prefettizi e all'ufficio lavori pubblici del Comune di Cerignola: "La strada che porta alla discarica ex Sia in località Forcone Cafiero è impraticabile". Hanno allegato alla denuncia anche le testimonianze fotografiche e la strada appare davvero malconcia. "I costi per la manutenzione dei mezzi della Tekra lievitano perché ogni giorno devono percorre un campo minato".

Gli occhi di Ambientiamo Cerignola sono puntati sulla discarica. Vogliono la verità sulla natura di quel liquido. "È una operazione di chiarezza".

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