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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Foggia scossa dall'omicidio della tabaccaia, l'appello delle istituzioni: "Non dobbiamo rassegnarci"

Tanti i messaggi di cordoglio alla famiglia e di sprone alla città da parte delle istituzioni

La condanna di quanto avvenuto e la vicinanza alla famiglia di Franca Marasco arrivano anche dalle istituzioni. A conferma che la tragedia consumatasi nella tarda mattinata di oggi ha segnato le coscienze di tutti, senza alcuna distinzione.

Perdere la vita per mano criminale mentre si sta svolgendo con sacrificio la propria attività lavorativa è inaccettabile – ha dichiarato il presidente della Provincia Giuseppe Nobiletti – ed è un gesto da condannare con forza. Il nostro territorio ha sempre più bisogno di risposte certe sul terreno della sicurezza e della legalità e siamo certi che le Forze dell'ordine sapranno quanto prima assicurare alla giustizia i responsabili di questo inspiegabile omicidio”.

“Chi ha ucciso stamattina Franca Marasco – ha scritto il vicepresidente della Regione Puglia Raffaele Piemontese – ha tolto alla comunità foggiana una vita fatta di dedizione al lavoro e di gentilezza. Ognuno di noi, nella sfera pubblica come in quella privata, ha il dovere di contribuire al cambiamento che serve alla gente di Foggia per vivere serenamente la nostra città”.

“Purtroppo è accaduto troppo spesso in questa città: perdere la vita per mano di balordi alla ricerca di qualche euro. Da rappresentante delle istituzioni mi sento responsabile perché, se qualcosa è saltato nell'educazione di un'intera generazione è anche colpa nostra. Rimettiamo indietro il nastro, puntiamo sui valori, su quello che conta, sul rispetto altrui altrimenti conteremo sempre più vittime innocenti. Insieme, istituzioni e cittadini, possiamo e dobbiamo farcela” ha detto l’assessore regionale al welfare Rosa Barone.

“Foggia – ha ricordato la senatrice di Fratelli d’Italia Annamaria Fallucchi – da tempo versa in una condizione drammatica di mancanza di sicurezza e di degrado sociale e morale. Ci si sente impotenti davanti a tanta brutale violenza. Abbiamo il dovere di non rassegnarci e di reagire perché i cittadini foggiani meritano una città più sicura”.

“È l’ennesima rapina – ha evidenziato l’europarlamentare pentastellato Mario Furore – in una città dove il combinato disposto di mafia e microcriminalità rende ogni giorno un’incognita. Una tragedia che trascina ancora una volta la nostra città e la nostra comunità in un incubo che sembra non conoscere mai fine, che riapre ferite dolorose e interrogativi inquietanti, ai quali occorrerà rispondere con una serie di atti e iniziative non più prorogabili se vogliamo davvero garantire un presente e un futuro a Foggia”.

“Antonio Cassitti nel 2005, Francesco Traiano nel 2020, oggi la povera Francesca Marasco. Con lei e con le altre sfortunate vittime di rapine, Foggia muore di nuovo e moriamo un po' tutti – sono le parole dell’onorevole Giorgio Lovecchio, deputato M5S - Un'altra pagina nera per il capoluogo dauno che conferma quel che da tempo chiediamo: certezza della pena, riforma della geografia giudiziaria, presenza dello Stato in questa terra martoriata, in cui si ammazza per futili motivi. Sono vicino alla famiglia della signora Marasco, che rimarrà nei miei pensieri e per cui cercherò di impegnarmi a livello istituzionale”.

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