San Marco piange Adriano, il talentuoso rapper di 'Rabbia e Fame' salito in cielo a 18 anni: "Skikki sempre con noi"

Adriano era uno spirito libero, un talento del rap e della trap dalle indubbie capacità. In ‘rabbia e fame’, brano musicale lanciato in occasione del suo 18esimo compleanno, c’era un po’ di tutto: le sue fragilità, la fermezza, le paure e i sogni.

Amava il calcio, ma la sua più grande passione è stata la musica. Avrebbe voluto calcare i palchi più importanti e far emozionare il pubblico: “Chissà se un giorno potrò”, scriveva qualche anno fa sui social. Stava lavorando alacremente perché quel sogno diventasse realtà, credeva in quello che faceva e fremeva perché quel giorno arrivasse.

Adriano era soprattutto Skikki, un artista, un ragazzo vero, sveglio, di una sensibilità unica, anima pura e fragile. Aveva rabbia e fame. Non aveva freni o mezze misure, ma una marcia in più dei suoi coetanei, quella sì. “Penso al mio futuro perché il presente è molto duro…” cantava. 

Il resto è cronaca dei giorni nostri: un vuoto profondo, un dolore straziante, un bagno di lacrime. E’ rabbia e sconcerto, è una assenza feroce. E’ l’ondata di affetto di centinaia di ragazzi che ieri, nel giorno dell’addio, all’uscita del feretro di Skikki dalla Cattedrale di San Marco in Lamis, gli hanno tributato più di un applauso.

I palloncini in volo biancoazzurri, uno striscione, le foto e le frasi ricordo, hanno accompagnato la sua anima verso il palcoscenico più grande: il paradiso. Mentre qui, sulla terra, restano rabbia e fame, “salva tutti noi ragazzi, Gesù pensaci tu, è facile annegare, non resta che lottare”.

Ciao Adriano, sempre con noi.