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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Suicidio Ferrazzano, video e foto di Marco bullizzato sui social: in aula tanti "non so" e "non ricordo"

Ascoltati due testi oggi in aula nel processo per la morte di Marco Ferrazzano, il ragazzo bullizzato morto suicida. Sono i gestori della pagina instagram 'Comiche foggiane'

Tanti “Non so”, tanti “Non ricordo” nelle deposizioni dei due testi comparsi questa mattina in aula, nell’ambito del processo relativo alla morte di Marco Ferrazzano, il giovane foggiano forse spinto al suicidio per le pesanti condotte bullizzanti subite, la cui portata era stata amplificata attraverso i social.

Un’udienza corposa, durata circa due ore, nel corso della quale i due testi - gestori della pagina instagram 'Comiche foggiane', sulla quale erano stati caricati alcuni video in cui Marco (e non solo) veniva deriso e sbeffeggiato - hanno risposto alle domande del pm titolare del fascicolo, e dei legali della difesa e delle parti civili. 

I loro nomi erano indicati sia nella lista della pubblica accusa, che delle parti civili (avvocati Pio Giorgio di Leo e Antonio Cozza). Insieme a loro, è stato chiamato anche il consulente d’ufficio nominato dalla Procura, che ha estrapolato i video presenti sulla pagina social incriminata e sui cellulari degli stessi, insieme ad alcune conversazioni legate o riconducibili al materiale pubblicato. Acquisiti gli elaborati peritali, non è stato necessario alcun chiarimento al riguardo.

La prossima udienza, già calendarizzata per il prossimo gennaio, vedrà l’ascolto di tre testimoni oculari delle condotte di bullismo che Marco ed altri ragazzi avrebbero subito in più occasioni.

Assenti i cinque imputati nel procedimento: si tratta di ragazzi di età compresa tra i 21 e i 24 anni, che risponderanno, a vario titolo, di reati che vanno dagli atti persecutori aggravati al cyberbullismo, dalla truffa alla diffamazione; una sesta persona, invece, ha chiesto e ottenuto il patteggiamento in fase di udienza preliminare (1 anno di reclusione e 600 euro di multa rispondendo del solo reato di truffa per la sottrazione di un telefonino).

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