Vasto: uccise fidanzata lituana, Matteo Pepe condannato a 16 anni
L'imprenditore foggiano è stato condannato per l'omicidio volontario di Neila Bureikaite, la fidanzata 24enne uccisa a coltellate in un appartamento di via Sandro Pertini
Matteo Pepe, l’imprenditore 44enne di Lucera nato a Motta Montecorvino, è stato riconosciuto colpevole dell’omicidio di Neila Bureikaite, la ragazza lituana uccisa l’ottobre scorso in via Sandro Pertini a Vasto.
Accusato di omicidio volontario, l’allora titolare della ditta Pm Edil Costruzioni, chiamò e si consegnò spontaneamente alla polizia.
Il crudele accoltellamento fu la tragica conseguenza di un litigio che sarebbe scoppiato per motivi di gelosia.
L’uomo è stato condannato alla pena detentiva di anni 16 dai giudici del Tribunale di Vasto. Il processo si è svolto con rito abbreviato ed a porte chiuse.
Il pm Enrica Medori aveva chiesto 14 anni di reclusione, mentre il collegio difensivo, Pasquale Morelli e Giampaolo Di Marco, aveva chiesto l'applicazione delle attenuanti generiche.