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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Monte Sant'Angelo

Intimidazioni a Monte Sant'Angelo, l'abbraccio dei sindaci di Anci Puglia: "Pieno sostegno agli amministratori"

Nota anche del candidato sindaco di Foggia, Pippo Cavaliere: "Questi atti non condanneranno Monte allo stereotipo di territorio mafioso. Lotteremo in maniera decisa ad ogni livello sociale"

Anci Puglia esprime "vicinanza e solidarietà al sindaco di Monte Sant'Angelo Pierpaolo D’Arienzo e all'assessore Generoso Rignanese per l'atto intimidatorio subito. Ancora una volta un gesto vile e deplorevole prende di mira l'istituzione più vicina ai cittadini, minacciando amministratori locali impegnati quotidianamente al servizio delle proprie comunità. Importante da parte di tutte le istituzioni preposte, mantenere alto il livello di guardia sulla vicenda. Da Anci Puglia, pieno sostegno agli amministratori comunali di Monte Sant'Angelo, affinché proseguano il proprio mandato con determinazione, in un clima di sicurezza e legalità".

Solidarietà e vicinanza anche dal candidato sindaco di Foggia, Pippo Cavaliere.  “L’interpretazione dei segni, dei gesti, dei messaggi e dei silenzi costituisce una delle attività dell’uomo d’onore, dell’uomo di mafia. Tutto è messaggio nel mondo della mafia”, così diceva Giovanni Falcone nel 1991. Siamo ancora a commentare messaggi atroci nel nostro territorio, come quello indirizzato al sindaco di Monte Sant'Angelo, Pierpaolo d’Arienzo e all’assessore al bilancio e consigliere provinciale Generoso Rignanese, che questa mattina hanno ritrovato una busta con dei simboli macabri, appesa al cancello della delegazione comunale di Macchia - Marina di Monte Sant'Angelo.

La mia più sentita solidarietà nei confronti di due giovani amministratori, che, dopo lo scioglimento del consiglio comunale, stanno cercando con tutte le loro forze insieme alla comunità sana di Monte di riportare la legalità in un Comune ricchissimo di storia e di cultura, ma ancora così dilaniato dall’assoggettamento mafioso.

Mi sento accanto a Pierpalo D’Arienzo e Generoso Rignanese, per diffondere e mantenere la cultura della legalità, condizione indispensabile per assicurare le condizioni per lo sviluppo economico, sociale e culturale del nostro territorio. Questi atti non condanneranno Monte allo stereotipo di territorio mafioso. Lotteremo in maniera decisa ad ogni livello sociale".

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