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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Choc in pronto soccorso a Cerignola: infermiere preso a pugni, fermato ragazzo

Il grave episodio all'ospedale Tatarella nella notte del 17 dicembre

Non c'è pace all'ospedale Pinuccio Tatarella di Cerignola, dove la scorsa notte un infermiere del pronto soccorso, all'esito di un alterco con un avventore, è stato preso a pugni e ferito al volto da un ragazzo arrivato con una ferita alla mano.

Successivamente l'aggressore si sarebbe scagliato anche contro i carabinieri, nel frattempo allertati e giunti immediatamente sul posto. L'utente sarebbe stato fermato per resistenza a un pubblico ufficiale. La Asl Fg è stata informata dell'accaduto.

Neppure un mese e mezzo fa, a farne le spese era stato un operatore socio sanitario in servizio presso il reparto di Medicina d'urgenza, sempre durante il servizio di turno notturno. L'aggressore, con fare minaccioso, nel pretendere con insistenza il ricovero di un suo familiare, dopo aver preso a pugni la porta d'ingresso e aver eluso il tentativo di un medico di respingerlo ed evitare il peggio, aveva sferrato diversi pugni all'indirizzo di un oss.

Continua a tener banco, quindi, il problema della sicurezza al 'Tatarella', rispetto al quale qualche settimana fa, Rino Pezzano, consigliere comunale di minoranza del movimento politico 'Avanti Cerignola', aveva chiesto un presidio fisso, H24, per tutelare i dipendenti terrorizzati della struttura ed anche i pazienti.

Eppure, presso la struttura sanitaria teatro di violenze e aggressioni in danno di medici e personale sanitario, nell'aprile scorso era stato attivato un presidio della Polizia di Stato, che affianca quello della polizia locale, che da oramai un anno presidia il pronto soccorso dalle 8 alle 20 del mattino. In tanti ravvisano la necessità di assicurare il servizio di sicurezza anche nelle ore serali e notturne.

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