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Cronaca Vieste / Via Giuseppe Verdi

Onofrio Notarangelo ucciso con quattro colpi di fucile: a Vieste notte di stub e perquisizioni

Al momento, l'omicidio del 46enne sembrerebbe essere una risposta a quello di Vincenzo Vescera, il 32enne ucciso dieci giorni fa in via San Nicola. Indagini in corso dei carabinieri

Indagini serrate in merito all’omicidio di Onofrio Notarangelo, il fratello 46enne del boss di Vieste, Angelo Notangelo, avvenuto ieri sera nella cittadina garganica.

Onofrio, 46 anni e un piccolo precedente risalente agli anni Novanta, è stato ucciso con quattro colpi di fucile calibro 12 che lo hanno colpito al volto, alla spalla e al torace. E’ morto sul colpo. L’agguato è avvenuto in via Verdi, a Vieste, nei pressi della sua abitazione: Notarangelo era solo nella sua Fiat Punto quando i killer lo hanno affiancato esplodendo vari colpi di fucile attraverso il finestrino lato guida.

Per tutta la notte, i carabinieri hanno ascoltato amici e parenti dell’uomo ed hanno eseguito alcune perquisizioni e stub (l’esame che serve ad rilevare la presenza di polvere da sparo su pelle e tessuti). Al momento, l’omicidio di Notarangelo sembrerebbe essere una vendetta del clan avversario, una risposta all’omicidio di Vincenzo Vescera, il 32enne ucciso dieci giorni fa in via San Nicola, a breve distanza dal luogo in cui è stato freddato Onofrio Notarangelo. Intanto, nelle campagne di Vieste è stata ritrovata un'auto bruciata: non si esclude possa essere quella utilizzata dai sicari.

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