rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Manfredonia / Borgo Mezzanone

Fiamme all'alba sulla 'Pista', brucia ancora il ghetto: vigili del fuoco scongiurano il peggio

Il rogo è divampato all'alba di oggi. Fortunatamente non si registrano feriti nè intossicati

Due alloggi di fortuna sono andati distrutti nell'incendio divampato all'alba di oggi, sulla cosiddetta 'pista', ovvero il ghetto di Borgo Mezzanone, che ospita in maniera più o meno stabile 1500 cittadini africani.

Le fiamme hanno interessato due baracche, distruggendo tutto il materiale presente al loro interno; fortunatamente non si registrano feriti nè intossicati. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco del Presidio presente nella borgata; gli uomini del 115 hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona, evitando di fatto conseguenze più gravi.

Resta da stabilire la natura del rogo, quasi certamente accidentale: le fiamme, infatti, potrebbero essersi sviluppate per un cortocircuito o scaturite dalla fiamma libera di un braciere. 

Sul punto è intervenuta la Cgil Foggia e la Flai Cgil: “Cambiano le stagioni e nuovi rischi minacciano l’incolumità dei lavoratori degli insediamenti informali sull’ex pista di Borgo Mezzanone. Se d’estate è il caldo che mette a repentaglio salute e salubrità di quei luoghi, con l’arrivo dell’autunno e delle prime temperature basse, si sommano i disagi e i pericoli legati all’uso di bracieri che sprigionano anidride carbonica e possono causare incendi, come purtroppo già accaduto in passato”, spiegano i segretari generali di Capitanata Maurizio Carmeno e Giovanni Tarantella. 

“Solo il pronto intervento della postazione fissa dei vigili del fFuoco, che per lungo tempo abbiamo richiesto, ha limitato i danni e il propagarsi delle fiamme ad altre strutture, esposte a causa del largo ricorso a legno e plastica per realizzare ripari e coperture di fortuna”, sottolineano i due dirigenti sindacali. “Mentre si procede con la bonifica per ripulire l’area dei rifiuti ammassati, spesso i primi a prendere fuoco in estate, richiamiamo ancora una volta la grande attenzione che il Prefetto di Foggia sta da tempo dedicando all’insediamento di Borgo Mezzanone, affinché tutte le istituzioni coinvolte accelerino sull’ulteriore posizionamento di 400 moduli abitativi o case mobili che potrebbero permettere a un migliaio di migranti di abbandonare le baracche e poter avere un riparo almeno più sicuro".

"Fermo restando che deve proseguire l’impegno per il miglior utilizzo dei 54 milioni riveniente dal Pnrr per il superamento del più grande “ghetto” presente in Italia e garantire a questi lavoratori e a queste lavoratrici degna accoglienza e la possibilità di accedere ad ogni servizio di tutela dei propri diritti e della propria salute”, concludono Carmeno e Tarantella.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiamme all'alba sulla 'Pista', brucia ancora il ghetto: vigili del fuoco scongiurano il peggio

FoggiaToday è in caricamento