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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Estorsione a commerciante, vanta legami con la 'Società' e incassa 1000 euro: 36enne nega ogni addebito

Il 36enne è tornato a casa, ai domiciliari, con il braccialetto elettronico. Accolta la richiesta dell'avv. Potito Marucci

Torna a casa, in regime degli arresti domiciliari e con braccialetto elettronico, il 36enne foggiano arrestato dalla polizia e accusato di aver estorto denaro ad un commerciante vantando rapporto con la ‘Società’. Lo ha deciso, con atto firmato lo scorso 18 luglio, la gip Marialuisa Bencivenga del Tribunale di Foggia.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, reso lo scorso giovedì, l’indagato - difeso dall’avvocato Potito Marucci – ha negato ogni addebito, fornendo una versione diversa dei fatti e negando qualsiasi rapporto con i clan. Pertanto, il legale ha avanzato la richiesta di revoca o sostituzione della misura cautelare, che è stata accolta - anche in virtù della “collaborazione prestata” in fase di interrogatorio - dalla gip.

Quest’ultima, inoltre, ha ritenuto la vicenda, alla luce delle dichiarazioni rese, necessaria di ulteriori approfondimenti investigativi. L'attività d’indagine è stata condotta dalla squadra mobile e coordinata della Procura. Il provvedimento scaturisce da un’attività investigativa avviata a seguito della querela sporta dalla parte offesa, un commerciante foggiano.

Nella sua denuncia, la vittima dichiarava di essere stata avvicinata da una soggetto con la pretesa di farsi consegnare una somma di denaro, derivante da un presunto credito vantato da un fornitore. Al rifiuto di consegnare il denaro, l’uomo avrebbe minacciato il commerciante e - facendo leva anche su supposti collegamenti con esponenti della criminalità organizzata locale - lo avrebbe costretto a consegnargli 1000 euro in contanti.

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