Esplosione a Marina di Lesina: non ce l'ha fatta il 33enne rimasto gravemente ustionato
Si chiamava Aurelio Zappatore, aveva 33 anni ed era originario di Torremaggiore. È scomparso nel pomeriggio nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari dove era stato trasferito d'urgenza subito dopo i primi soccorsi. Il giovane aveva riportato ustioni sul 70% del corpo, le sue condizioni erano apparse subito gravissime
Non ce l'ha fatta il giovane ragazzo rimasto gravemente ustionato in seguito a una esplosione avvenuta lo scorso 3 agosto a Marina di Lesina, mentre stava maneggiando del materiale pirotecnico.
La vittima si chiamava Aurelio Zappatore, 33enne originario di Torremaggiore, titolare di un negozio di elettronica, con la passione per le motociclette. È scomparso nel pomeriggio nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari dove era stato trasferito d'urgenza subito dopo i primi soccorsi. Il giovane aveva riportato ustioni sul 70% del corpo, le sue condizioni erano apparse subito gravissime. Lascia la moglie e due figli.
I fatti risalgono alla notte tra il 2 e il 3 agosto scorso. L'esplosione avvenne nelle vicinanze dell'ex Hotel Maddalena, spaventando i villeggianti dell'intera località balneare.
Diversi i messaggi di amici e parenti pubblicati sui social: "Che Santa Barbara di accompagni nel tuo cammino amico mio. Avevi l'arte pirotecnica nel sangue", scrive Michele. "E a gas spalancato te ne sei andato", il messaggio di Luca. "Non doveva succedere, eri un ragazzo speciale. Buon viaggio, amico mio".
