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Cronaca Centro - Stazione / Via Monfalcone

Ragazzina rapinata in via Monfalcone: espulso tunisino 27enne, rimpatriati altri due stranieri

Tre provvedimenti di espulsione eseguiti a Foggia a carico di altrettante persone ritenute pericolose, un tunisino di 27 anni, un albanese di 52 e una signora romena di 71 che ha scontato sette anni di carcere

Nei giorni scorsi sono stati eseguiti dalla Polizia di Stato tre provvedimenti di espulsione con accompagnamento alla frontiera o rimpatrio nel paese di  origine,  a carico di cittadini stranieri risultati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Espulso il tunisino autore della rapina in via Monfalcone

Nello specifico un provvedimento di espulsione è stato eseguito nei confronti del tunisino 27enne che il 15 ottobre scorso si era reso protagonista di una rapina ai danni di una ragazzina di 12 anni in via Monfalcone nel Quartiere Ferrovia. In particolare, intorno alle 13, la ragazzina – mentre suonava al citofono per farsi aprire dai genitori - era stata seguita dallo straniero fin sotto casa e quindi derubata con violenza del telefono cellulare. A seguito delle urla della vittima, erano intervenuti alcuni passanti e dopo pochi metri lo stesso era stato tratto in arresto dalla Polizia Municipale. Dopo la scarcerazione, vagliata la posizione sul territorio nazionale da parte della Questura, S.M. è risultato irregolare. Pertanto, su richiesta dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Foggia, è stato emesso un provvedimento di espulsione dalla locale Prefettura, con contestuale Ordine di Trattenimento del Questore. Il rapinatore è stato accompagnato da personale della Polizia di Stato della Questura di Foggia presso il Centro di Permanenza per Rimpatri di Caltanissetta che, a seguito dei dovuti accertamenti, ne ha disposto il rimpatrio attraverso la frontiera aerea, eseguito dalla Polizia di Stato, cui hanno collaborato anche agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Foggia.

Rimpatriato albanese destinatarrio di un decreto d'espulsione

Nello specifico, ieri 14 novembre 2017, è stata eseguita un’espulsione dal territorio nazionale, con accompagnamento alla frontiera, a carico di un cittadino albanese, X. L. di anni 52, rintracciato da Agenti del Reparto Prevenzione Crimine; questi, durante il servizio di controllo del territorio,  hanno fermato e controllato  X.L., il quale è risultato destinatario di un decreto di espulsione dal territorio nazionale, emesso dalla Questura di Piacenza nel  gennaio 2017; essendo lo stesso in possesso di passaporto, è stato possibile per gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Foggia  eseguire l’accompagnamento alla frontiera aerea di Bari per il rimpatrio immediato  in Albania.

Espulsa romena di 71 anni condannata per reati gravissimi

 In data 13 novembre 2017, una cittadina romena, M. E. di anni 71, è stata scarcerata dalla Casa Circondariale di Foggia dopo 7 anni di reclusione; la stessa era stata condannata dal Tribunale di Roma nel 2010 per reati di riduzione in schiavitù, prostituzione minorile, violenza sessuale aggravata in concorso. Considerata la gravità dei reati, vittima dei quali era il figlio  minorenne della M.E., all’atto della scarcerazione, la Questura di Foggia ha proposto l’emissione di un decreto di allontanamento dal territorio nazionale per motivi imperativi di Pubblica Sicurezza, emesso dal Prefetto di Foggia nello stesso giorno; con  ordine di trattenimento del Questore di Foggia, personale Polizia di Stato della Questura di Foggia ha proceduto nella stessa data all’ accompagnamento presso il Centro di Permanenza per Rimpatri di Roma Ponte Galeria.

La particolare pericolosità sociale dei tre soggetti ha reso possibile ottenere l’emissione di provvedimenti di accompagnamento o di trattenimento presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri, che hanno consentito di espellere tempestivamente gli stessi dal territorio nazionale.

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