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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, in Capitanata oltre 5400 casi e 140 decessi nell'ultimo mese: sono 3 i comuni Covid-free

Nel giro di tre mesi si è passati dall'unico decesso del periodo 17 agosto-15 settembre ai 142 dell'ultimo mese. Oltre un terzo delle 973 vittime accertate in Puglia sono state registrate nel Foggiano

Sono 33.533 i casi confermati in Puglia dall’inizio dell’emergenza. Un numero che ha subito una accelerata consistente soprattutto negli ultimi due mesi. Casi in aumento, record di contagi giornalieri battuto ripetutamente insieme a quello dei test per l’infezione da Covid. In Puglia la situazione resta critica, malgrado le recenti restrizioni per i cui effetti bisognerà attendere ancora un po’.

Intanto, un nuovo picco è stato raggiunto nella giornata di ieri, con i 1.741 casi registrati a fronte di quasi 10mila test. I casi attualmente positivi sono 24mila, numeri pressoché raddoppiati nel giro di due settimane (erano 11.393 il 31 ottobre, ndr).

Indicativa è la percentuale media di casi registrati in base ai test effettuati. Prendendo in esame dei periodi di dieci giorni, nel giro di tre mesi, si è passati da una incidenza dello 0,76% (relativo al periodo 1-10 agosto) al 13,55% del periodo 30 ottobre-8 novembre. E la percentuale è ulteriormente aumentata negli ultimi sei giorni, durante i quali sono stati registrati 7.832 casi su 47.983 test effettuati, con una incidenza percentuale del 16,32%.

Così come è in costante crescita il numero dei ricoverati, salito a 1.467, dei quali 178 in terapia intensiva, un dato, quest’ultimo, mai così alto (stando ai dati diramati dalla Regione) neppure durante la prima ondata, quando il picco venne raggiunto il 5 aprile con 159 pazienti.

Drammatico il dato dei decessi, anch’esso moltiplicatosi nelle ultime settimane. Sono in tutto 973 le vittime accertate. L’81% di esse aveva tra i 70 e i 90 (o più) anni. Oltre un terzo sono state registrate nel Foggiano. Numeri cresciuti in maniera imponente negli ultimi mesi: 142 i decessi registrati in Capitanata negli ultimi 30 giorni a fronte di 5.433 casi. Il mese precedente i casi furono 932 con 17 morti. Nel periodo 17 agosto – 15 settembre i casi furono 287 a fronte di 1 decesso.  

A livello locale, la situazione è diventata più complessa in tutte le sei province pugliesi. La provincia di Bari resta quella con il più alto numero di casi (13.373), ma per quanto riguarda l’incidenza cumulata per 10mila abitanti, resta la Capitanata in cima alla classifica (127,3) davanti alla provincia di Bari (106,8) e alla Bat (92,6). Il dato più basso si registra nel Leccese (31,2) che è anche la provincia dove si registrano meno ‘aree rosse’, (ovvero i comuni con più di 50 casi attivi.

Circoscrivendo l’analisi alla provincia di Foggia, sono ben 18 i comuni colorati di rosso nella mappa degli attualmente positivi e quindi aventi più di 50 casi attivi. Oltre al capoluogo, dove ci sono 800 positivi e 148 ricoverati, il dato coinvolge tutti i comuni più popolosi della provincia, come Cerignola, Manfredonia, San Severo, Lucera e San Giovanni Rotondo. ‘Rossi’ sono anche San Marco in Lamis, Torremaggiore, Apricena, Orta Nova, Lesina, Monte Sant’Angelo, San Nicandro Garganico, Rodi Garganico, Vieste e Stornarella. Meno critica la situazione sui Monti Dauni, dove solo Troia e Roseto Valfortore contano più di 50 positivi e si possono trovare gli unici tre comuni Covid-free, ovvero Celle di San Vito, Motta Montecorvino e Monteleone di Puglia.

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